Nasce il primo BioDistretto del Parco
| di Maria Antonia CoppolaNasce a Vallo della Lucania il primo Gruppo d’Acquisto Solidale dell’area Parco, dal nome "Acquista Bio a km Parco" che si candida a promuovere il Primo Biodistretto del Cilento, Ceraso e Vallo della Lucania. Un bacino d’eccellenza per l’agricoltura del biologico, che nel progetto realizzato, ha ottenuto molto successo trovando adesioni di 40 aziende e di 120 consumatori locali. Un modello che bandisce l’industrializzazione dell’agricoltura e che pone in primo piano il rapporto contadino/agricoltore-consumatore con la finalità di accorciare la filiera distributiva dell’agroalimentare biologico d’eccellenza. La valorizzazione dei prodotti locali, coltivati in assenza di prodotti chimici che possono nuocere alla salute, è un primo passo che deve sfociare nella sicurezza di una vicendevole e favorevole azione economica. Risparmio per il consumatore/acquirente e incentivazione per l’agricoltore a produrre , e per i giovani, per motivarli ad intraprendere sotto una nuova luce, un’attività lavorativa per la diffusione del biologico.Da studi accademici, si è valutato che il territorio acquista il 75% di prodotti all’esterno a discapito di prodotti locali di altissima qualità. L’assessore regionale all’Agricoltura Gianfranco Nappi alla sua prima tappa alla sede del Biodistretto di Ceraso ha dichiarato:"ritengo che lo sviluppo del territorio e in modo particolare dell’agroalimentare dovrà puntare sulla produzione di qualità. Grazie alla sapienza di tante associazioni, alle realtà imprenditoriali e alla lungimiranza di amministratori e al sostegno della Regione Campania è già avvenuta una svolta nella politica territoriale in questa parte della nostra regione, ora possiamo compiere il salto di qualità, cioè fare in modo che questa svolta diventi sistema, forza, diventi capacità attrattiva anche in termini turistici.Tre grosse azioni fanno da aggancio all’agroalimentare e al turismo, sono il GAL, i Progetti Integrati di Filiera, e i PIRAP. Abbiamo tutti gli strumenti, le idee, e le risorse umane necessarie. Gli "strumenti" che sono alcune centinaia di milioni di euro, vogliono esattamente contribuire a determinare questo salto di qualità. Come Giunta e come Assessorato all’Agricoltura, nelle prossime settimane prenderemo decisioni importanti per sostenere e incentivare la produzione del biologico. Non ho dubbi, che nel Cilento riusciremo a farlo. Non solo per i cittadini che abitano questa zona, ma per avere un pezzo di Campania che potrà attrarre ancora di più il turismo in conciliazione con l’ambiente".
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