Teste mozze, Franco Maldonato presenta il suo libro a Paestum
| di Maria Emilia CobucciNel luglio del 1851, un uomo politico inglese interroga il Ministro degli Esteri della Regina Vittoria sulla scomparsa di un deputato del Regno delle Due Sicilie, originario di Paestum. I sospetti si concentrano su un prete di Sapri, intimo di Casa Borbone, che aveva già accompagnato la Regina Maria Carolina al Congresso di Vienna.
L’ambasciatore del governo napoletano a Londra, messo a parte della iniziativa del parlamentare inglese, cerca di bloccare la discussione dell’interpellanza, mettendo in moto la “macchina del fango” e, quando questa si inceppa, eccitando la complicità di autorevolissimi uomini politici, come Disraeli, e di giornalisti già da tempo a libro-paga di Ferdinando II di Borbone.
L’ «affaire» rivela così un ‘giallo’, che si dipana in una sequenza di fatti e antefatti, che incrociano gli accadimenti del risorgimento europeo e i suoi principali protagonisti: Metternich, Palmerston, Mazzini, Garibaldi e Cavour, fino al sorprendente colpo di scena finale.
È questo l’intreccio avvincente del romanzo storico di Franco Maldonato, «Teste mozze», del quale discuteranno giovedì sera, 18 agosto 2022, a Paestum, in piazza della Basilica, il prof. Giuseppe Cirillo, Ordinario di Storia contemporanea, il sen. Alfonso Andria, Presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, e Milena Carducci, discendente del deputato protagonista della vicenda narrata nel volume. L’evento fa parte del Festival dell’Essere, organizzato dal Gal Cilento Regeneratio con il patrocinio di Regione Campania e Provincia di Salerno. Sarà presente l’autore.
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