Titoli falsi: 7 arresti e oltre 100 indagati in un’inchiesta nazionale

Un’operazione di vasta portata ha individuato un sistema fraudolento che garantiva il conseguimento facile ed illecito di titoli di studio e abilitazioni professionali. L’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza sotto la direzione della Procura della Repubblica, ha portato all’arresto di sette persone e al sequestro di numerose certificazioni ottenute illegalmente da oltre cento soggetti in tutta Italia.

Le indagini hanno rivelato un complesso meccanismo che coinvolgeva diverse scuole di formazione, università online e istituti sanitari. Il gruppo operava in almeno sei regioni italiane, garantendo ai propri “clienti” il superamento di esami e la certificazione di competenze mai realmente acquisite.

Le irregolarità individuate riguardavano tre principali ambiti: formazione informatica: le prove d’esame venivano sostenute da terze persone, aggirando i sistemi di sicurezza e inducendo gli istituti a rilasciare certificazioni false. Università online: gli esami universitari venivano manipolati da remoto, con il supporto di software che permettevano a soggetti esterni di svolgere le prove al posto degli studenti. E Settore sanitario: venivano falsificate le presenze ai tirocini obbligatori, fondamentali per il conseguimento della qualifica di Operatore Socio Sanitario.

A seguito delle indagini, il GIP di Potenza ha disposto gli arresti domiciliari per sette persone ritenute i principali artefici della frode. Contestualmente, sono stati sequestrati numerosi titoli di studio e certificazioni professionali falsi rilasciati a coloro che avevano aderito al sistema illecito. Ora si attende l’evoluzione dell’indagine, che potrebbe portare a ulteriori sviluppi e all’identificazione di nuove responsabilità.