Torna ‘Panta Rei’: Buonabitacolo e Montesano sulla Marcellana aprono la rassegna di primavera
| di Pasquale SorrentinoIl 25 aprile, a Buonabitacolo, il Panta Rei Fest torna in scena con un pomeriggio dedicato a Luigi Pirandello. S’inizia alle ore 18.00, presso il centro sociale “La Cupola” a Buonabitacolo, con la presentazione del libro “Limen e Meta: Luigi Pirandello e la fenomenologia” di Giancarlo Guercio e si conclude con la lezione spettacolo “Le Donne di Pirandello”, diretta da Pasquale De Cristofaro e interpretata da Rosanna Di Palma, Carla Avarista e Daniela De Bartolomeis. Il lavoro di De Cristofaro offre uno sguardo approfondito sulla vita e l’opera del celebre scrittore, esplorando le prospettive delle donne più significative della sua esistenza.
Il 27 aprile, il palco del Panta Rei Fest a Montesano sulla Marcellana ospiterà “Le mura di Gerico“, un’opera dedicata alla poetessa Alda Merini, per la regia di Antonio Grimaldi. Con un cast d’eccezione, formato da Cristina Milito Pagliara, Tecla Marino, Gabriella Gaudiosi, Gina Crescenzo, Claudio Cobalto, Antonio Novi e Gianluca De Stefano, lo spettacolo propone un’avvincente esplorazione del profondo labirinto dell’anima della Merini. Attraverso una narrazione che abbraccia tematiche universali come la solitudine, la sofferenza degli emarginati e la condizione dei pazienti dei manicomi, “Le mura di Gerico” si propone di rivelare le sfaccettature più intime e autentiche dell’esperienza umana, mostrando la straordinaria bellezza e complessità dell’esistenza. L’appuntamento è previsto per le ore 18.30 a “Palazzo Gerbasio”.
Il 1° maggio a Buonabitacolo, in occasione della festa del lavoro, si terrà una festa popolare con spettacoli che inizieranno alle ore 15 con lo “Spazio Bimbi“, dedicato all’intrattenimento dei più piccoli grazie allo spettacolo dell’attrice e burattinaia Flavia D’Aiello. Alle 17:00, musicisti e danzatori animeranno le vie del centro storico con balli popolari. Ci saranno anche laboratori di danza popolare a cura di Maria Grazia Altieri, divisi in due gruppi: uno dedicato alla tarantella irpina con i “Virtuosi della Tarantella” e l’altro alla tammurriata con il gruppo popolare “Terra e Lavoro”. Alle ore 20, la festa continuerà con il concerto di Angelo Loia & Progetto Oiza, che mescolerà le sonorità della tradizione cilentana con influenze contemporanee, creando un mix coinvolgente che farà ballare gli spettatori di tutte le età in Piazza Piccinni Leopardi.
Infine, il 4 maggio, il centro storico di Montesano sulla Marcellana a partire dalle ore 21, diventa il palcoscenico per lo spettacolo itinerante “Borghi Invisibili“, un teatro vagante che fonde tradizione orale, civiltà rurale, letteratura e musica, trasformando le vie del borgo in un palcoscenico all’aperto. Gli attori Gabriele Bacco, Michela Ventre e Mario De Caro daranno vita ad una trama di racconti popolari, d’amore e di poesia. L’attore e regista Pasquale De Cristofaro interpreterà un racconto inedito su Montesano sulla Marcellana dello scrittore Domenico Notari. Ciò che rende questa produzione unica è l’accompagnamento musicale di diversi artisti: Carla Genovese, con la sua voce solista; Angelo Plaitano, alla chitarra e voce; l’ensemble di fisarmoniche “Harmonikòs”; Laura Paolillo, con il suo canto a fronne e tamburo a cornice; e l’ensemble madrigalistico dell’orchestra vocale “Numeri Primi”.
Tutti gli spettacoli, sono gratuiti. Scopri il programma completo su www.pantareifest.it
Il Festival “Panta Rei – La Forma dell’Acqua”, con la direzione artistica di Antonello Mercurio, è un progetto ideato e realizzato dal Comune di Montesano sulla Marcellana in collaborazione con i comuni di Buonabitacolo, Casalbuono, Padula, Pisciotta e Sanza, con il cofinanziamento del POC Campania 2014-2020. L’ iniziativa rientra negli interventi di rigenerazione urbana, promozione turistica e sviluppo culturale, del Programma unitario di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico, a portata nazionale e internazionale
Così il sindaco di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi: “Panta Rei è un programma particolarmente interessante e qualificato. Montesano si onora di essere capofila di questa unione di comuni di un progetto che pone al centro la cultura e le espressioni artistiche con un filo conduttore tra i vari eventi. I prossimi sono strettamente legati al mondo della cultura, letterarie, filosofiche e storiche. Partiamo dal ricordo di Alda Merini che è al centro di numerose iniziative del nostro comune. La poetessa della carne e del vissuto umano pone l’occasione di confrontarsi sui nostri borghi e sui vissuti. Non solo: parleremo dei borghi, partendo dalla concezione di Calvino. Riempiamo di contenuti la vetrina del nostro paese. Il quinto posto nella ‘gara dei borghi’ in Italia è stato un ottimo trampolino per far conoscere ancor di più il nostro territorio e con questi progetti e con la bellezza aumentiamo la meraviglia del nostro territorio”.
Il direttore artistico Antonello Mercurio prospetta un distretto culturale partendo dal progetto Panta Rei: “Tento di interpretare la direzione artistica di un evento cercando, quando mi si da la possibilità di farlo, di entrare in empatia con la committenza e, successivamente, con la poesia dei borghi, delle piazze e dei teatri che ospiteranno gli artisti. Questo progetto è stato favorito da una vera alchimia. Ossia dal fatto che un gruppo di amministratori di grande sensibilità culturale abbiano deciso di puntare sul teatro. E così, in particolare con questa progettazione, ho potuto praticare ciò che predico da tempo: e cioè che i comuni debbano mettersi insieme intorno ad un’idea (il tema dell’acqua) e partendo da essa costruire un network per puntare alla formalizzazione di un vero e proprio distretto artistico. Sfogliando il palinsesto è evidente che partendo dal tema dell’acqua si è partiti per puntare sul linguaggio teatrale. Il teatro di Casalbuono, i palazzi storici dei comuni partecipanti, i borghi, gli scorci e le piazzette hanno fatto da palcoscenico a una ricca e variegata offerta teatrale. Dalla drammaturgia spagnola alla poesia di Alda Merini che si fa teatro, da un capolavoro della drammaturgia contemporanea come Novecento al teatro vagante dei Borghi invisibili, dalla lezione pirandelliana alla Napoli di Jennifer, senza dimenticare la canzone teatro. Al linguaggio teatrale sono state affiancate, per la valorizzazione dei posti e dei luoghi, una serie di mostre a tema”.
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