Torre Orsaia, il Covid non ferma la musica: così gli studenti suonano “O Sole mio” a distanza
| di Redazionedi Marianna Vallone
Al prof la distanza pesa, e non poco, perché la musica per vivere ha bisogno di emozioni e battiti. Così il docente di flauto traverso della scuola media ad indirizzo musicale di Torre Orsaia, Raffaele Fuccio, da Benevento, dove vive, non si è perso d’animo ma ha riunito virtualmente i suoi alunni in un mini progetto partito all’inizio dell’emergenza Coronavirus. Gli alunni di scuola secondaria di Primo Grado hanno suonato prima l’Inno d’Italia poi “Fratello Sole Sorella Luna”, ora il famoso brano “O sole mio” al tempo della quarantena. I quattordici piccoli studenti diretti “a distanza” dall’insegnante, sono diventati protagonisti di tre video, realizzati completamente a distanza, in pieno periodo di lockdown per l’emergenza mondiale Covid-19, e pubblicati online sul canale Youtube
«Le restrizioni – ha spiegato Raffaele Fuccio – hanno portato noi docenti su nuove strade metodologiche per impartire lezioni a distanza, messe in campo per alimentare ancora la propria passione, mantenere le relazioni ed evitare la perdita di conoscenze acquisite: e-learning, cooperative learning, flipped classroom, peer to peer. Gli alunni si sono subito entusiasmati nel fare per poi creare questi piccoli video, anche per non perdere le conoscenze fin qui acquisite».
«Tutto è però frutto di un duro lavoro quotidiano. – ha aggiunto il prof – Spesso ci troviamo a lavorare anche di sabato e domenica e anche più di 10 ore al giorno. Per noi docenti di strumento musicale c’è stata una difficoltà oggettive di far musica a distanza». Hanno partecipato al video gli alunni di scuola secondaria di primo grado, diretta dal dirigente scolastico Romualdo Carro. Alcuni di loro ai primi mesi con lo strumento musicale.
Nel noto brano, adattato da Fuccio, gli alunni di flauto traverso della scuola media di Torre Orsaia hanno capito e dimostrato un modo alternativo di stare insieme e di fare musica, cercando anche di sensibilizzare, a loro modo, incitando al non arrendersi, a dare conforto e sollievo suonando. «Nel video, infatti, gli alunni, prendendo spunto dal titolo e dal testo del brano, hanno creato una “scena” del periodo che stanno vivendo ma raccogliendo la speranza che tutto finirà e che il sole tornerà a dar luce a questo buio momento. – ha proseguito il docente – Campani sono loro e la scuola. Si è voluto mettere in risalto il territorio e alcune bellezze di questa regione con la canzone, con delle immagini e espressioni dialettale. Ed è anche per questo che abbiamo pensato di abbinare il video alla raccolta fondi a favore degli ospedali della regione Campania impegnati nell’emergenza Coronavirus».
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