Torre Orsaia, nessun rumore e schiamazzo: il Tribunale dà ragione al locale
| di Maria Emilia CobucciNessuno schiamazzo notturno e nessun disturbo alla quiete pubblica. È quanto disposto dal giudice del Tribunale di Vallo della Lucania dottore Carmine Esposito in merito al ricorso intentato nei confronti del bar “C’era una volta”, presente nella centrale piazza San Lorenzo a Torre Orsaia, comune dell’entroterra Cilentano. In composizione monocratica il giudice Esposito ha infatti rigettato il ricorso presentato da diversi cittadini proprietari di unità immobiliari presenti nei pressi della suddetta attività commerciale. Secondo quanto addotto da tutti coloro che hanno presentato denuncia dall’attività “provengono anche in tarda serata e fino a notte inoltrata rumori provenienti dagli avventori del bar che discutono con toni di voce alta determinando schiamazzi oltre a provenire dal bar rumori di altro genere, musica, che si protraggono anch’essi fino a tarda notte”.
Rumori e schiamazzi già lamentati diverse volte dai proprietari degli appartamenti presenti nell’area adiacente all’attività e che “impediscono a coloro che abitano nelle vicinanze di riposare, anche in vista delle necessità di doversi alzare molto presto al mattino per recarsi al lavoro”. Gli stessi cittadino che prima di presentare ricordo all’autorità giudiziaria di erano rivolti al Sindaco di Torre Orsaia al fine di ottenere un’apposita ordinanza attraverso la quale veniva richiesto di imporre al bar la chiusura entro le ore 24. Ordinanza mai emessa dal Sindaco di Torre Orsaia. Una serie di motivazione del tutto rigettate dal Giudice Esposito a favore della legale rappresentante e titolare del Bar “C’era una volta” difesa nel procedimento dall’avvocato Flavio Beati. Inoltre il Tribunale di Vallo della Lucania, nella persone del giudice Esposito, ha stabilito anche il pagamento delle spese processuali e ad altre indennità in capo a coloro che hanno presentato denuncia.
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