Tortorella, il paese che protegge i bambini: «Qui giocano liberi in strada»
| di Marianna ValloneQui i bambini sono liberi di giocare in strada. A Tortorella, borgo piccolo e di lunga storia per l’attenzione all’ambiente e al benessere dei suoi abitanti, nell’entroterra del Golfo di Policastro, dal 2019 c’è un cartello stradale diverso dal solito. All’entrata, vicino al parco giochi, nel rettilineo che porta al belvedere, tra i più belli della zona, un richiamo a rallentare «Attenzione, in questo paese i bambini ancora giocano per strada». Per la verità di bambini in un paese di poco più di 600 abitanti non ce ne sono molti, ma per il sindaco Nicola Tancredi i pochi hanno diritto come e più degli adulti di essere felici, giocare con il pallone, rincorrersi e divertirsi, come accadeva nel passato. Una comunità che ai tablet, ai telefonini e ai video giochi, ha scelto l’aria aperta e quei divertimenti davvero sociali, come una corsa in bicicletta o il classico e indimenticabile nascondino, avvertendo chi arriva in macchina e va di fretta di rallentare.
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