Tra igloo, aurore boreali e inuit: Emanuela Grieco, la pollese che “crea” i viaggi da sogno
| di Pasquale SorrentinoViaggiatrice e scrittrice. Esperta di lingue e sognatrice. E ora anche organizzatrice di eventi meravigliosi, di viaggi unici. E anche vincitrice di un premio europeo per quanto è brava a creare viaggi ai limiti dell’impossibile. Si tratta di una donna di Polla, Emanuela Grieco, la quale ora vive ai limiti del mondo. O meglio per lei, il mondo, limiti non ha.
Da dove nasce l’idea?
Nasce in Groenlandia nel lontano 2016, quando vivevo in un piccolo villaggio inuit di 250 persone, sulla costa orientale dell’isola. Ho passato l’intera estate, lavorando nell’unico hotel del posto. Ero arrivata senza sapere nulla di quel mondo, di quella gente, del suo modo di essere, delle sue tradizioni, del suo modo di vivere così estremo e labile allo stesso tempo. Nell’hotel mi avevano dato come compito quello di fare da guida ai gruppi che avevamo per mostrargli il villaggio poco lontano. All’inizio, non sapevo niente di quel mondo, e i miei tour erano molto semplici, con le poche informazioni che mi erano state passate. Ma, man mano che mi integravo con la gente del posto, e iniziavo a scoprire le radici di quel mondo, i miei tour diventavano sempre più piacevoli, elaborati e pieni di informazioni, e ovviamente apprezzati dai visitatori. I gruppi si appassionavano alle mie storie sul mondo inuit e volevano saperne di più. Fu lì che realizzai che quello che mancava a quel posto, all’Artico, era un anello di congiunzione tra noi e loro, per poterli vedere in maniera differente e avvicinarci a quel mondo perduto, in una maniera umana, che al turismo dell’epoca mancava. Così nacque nel mio cuore prima, e poi nella mia mente, la mia piccola creatura, chiamata Arctic Travel Designer, dedicata solo ed esclusivamente a viaggi su misura, dove la componente umana è fondamentale, in quel mondo nordico che per quasi 20 anni è stato pane quotidiano nella mia vita.
Un sogno diventato realtà…
“Oggi Arctic Travel Designer si dedica per la maggior parte a viaggi su misura in Groenlndia e Islanda, mio altro amore, dove ho vissuto per svariati anni. La mia passione è diventata il mio lavoro, per me il lavoro più bello del mondo.
Quali sono le richieste più belle o assurde?
La richiesta di Katie e Brendan, una coppia di americani che ha scelto la Groenlandia per la loro luna di miele, di voler dormire in un igloo, in pieno inverno artico, è stata senza dubbio una delle più estreme.
Ma poi c’è anche Ari, un fotografo americano, che lo scorso autunno ha fatto un viaggio in solitaria per scalare alcune delle vette più altre della Groenlandia (le sue foto mozzafiato sono sul mio profilo instagram @arctictraveldesigner), accompagnato da una guida Inuit locale, e con un’altra guida inuit che ogni giorno li andava a prendere in barca e li portava da un fiordo all’altro. E come non menzionare Jerry, che a 82 anni, ha nel post pandemia, ha regalato un viaggio a tutta la sua famiglia, 13 persone in totale, in Islanda, con le attività più assurde che si possano immaginare. Il dono più bello che ha lasciato ai suoi nipoti!
Che premio ha vinto?
Per due anni di seguito ho vinto il premio come miglior esperto di viaggi personalizzati nell’Artico su una rivista di viaggi americani.
Quali sono le difficoltà?
Il mondo del turismo è molto soggetto alle crisi esterne, internazionali e non, ed è il primo a subirne le conseguenze quando succede qualcosa. La pandemia ce lo ha insegnato molto bene. La difficoltà più grande in quel lunghissimo anno è stato resistere, sognare di poter tornare a fare la cosa che amavo, e crederci fino in fondo.
Senza dire le cifre, i costi intorno a quanto si aggirano? Da dove arrivano i turisti?
Le cifre sono alte per la natura dei viaggi, che sono tutti creati su misura (io non vendo pacchetti preconfezionati) e delle destinazioni, che sono costose e lontane. Io lavoro soprattutto sul mercato americano e canadese.
Lei dove vive?
Al momento vivo in Andalusia, ai confini dell’Europa e, paradossalmente, di fronte all’Africa (continente da Manuela visitato a bordo di un camion in tour durato sei mesi – ndr)
Qual è il viaggio che lei vorrebbe organizzare?
Una traversata in barca a vela dalle Svalbard alla Groenlandia
E quello che vorrebbe fare lei?
Lo stesso viaggio. E magari l’Antartico.
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