Trafugato nel 1983, il dipinto ‘Assunzione della Beata Vergine Maria’ torna nella chiesa di Caggiano
| di Pasquale SorrentinoIl 29 luglio 2023, alle ore 16.30, presso la Chiesa del Santissimo Salvatore di Caggiano, il Comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Palermo restituirà il dipinto ad olio su tela “Assunzione della Beata Vergine Maria”, attribuito alla bottega di Francesco Solimena (1657–1747). Questo prezioso capolavoro, risalente al XVIII secolo, era stato trafugato nel mese di febbraio del 1983.
Alla cerimonia parteciperanno autorità civili e militari. L’operazione di recupero è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo e si è sviluppata in sinergia tra il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo e la Stazione Carabinieri di Caggiano, nell’ambito delle attività di monitoraggio dei beni venduti sulle piattaforme di e-commerce.
La segnalazione del dipinto era scaturita dai controlli quotidiani effettuati dalla Sezione Elaborazione Dati del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Roma, che gestisce la “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”. Questa banca dati è un unicum a livello internazionale e rappresenta la più grande raccolta mondiale, con oltre 1,4 milioni di file riguardanti beni da ricercare.
Le indagini hanno evidenziato l’esatta corrispondenza tra il dipinto presente nel catalogo web di una casa d’aste palermitana e le foto archiviate nella suddetta Banca Dati. Questo ha portato al sequestro d’iniziativa dell’opera, successivamente convalidato dalla competente Autorità Giudiziaria che ha disposto il dissequestro e la restituzione odierna.
Inoltre, i funzionari della Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo hanno confermato l’importanza del dipinto, descrivendolo come un’opera il cui impatto stilistico e i contrasti chiaroscurali permettono di collocarlo nella produzione pittorica meridionale, e in particolare nell’area campana.
La sinergia tra il Nucleo Carabinieri TPC di Palermo, l’Arma territoriale e le istituzioni civili e religiose ha reso possibile, ancora una volta, la restituzione alla collettività di un’opera d’arte significativa, a distanza di oltre 40 anni dall’avvenuto furto. Questo evento rappresenta un importante rientro per la Chiesa del Santissimo Salvatore di Caggiano, che nel XV secolo divenne la Cattedrale per i Vescovi della soppressa Diocesi di Satriano.
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