Tragedia ad Agropoli: neonato nasce senza vita, avviate indagini

Un evento drammatico ha sconvolto una coppia di Agropoli, che ha perso il proprio bambino al nono mese di gravidanza. I genitori, devastati dal dolore, hanno presentato denuncia ai carabinieri, chiedendo il sequestro della salma, delle cartelle cliniche e di eventuali campioni biologici per far luce sulle circostanze della tragedia. La coppia chiede inoltre che venga effettuata un’autopsia per accertare possibili responsabilità mediche, con particolare attenzione all’operato del ginecologo che ha seguito la gestazione.

Secondo quanto denunciato, pochi giorni prima del parto la madre, una donna di 41 anni, si era recata presso lo studio del ginecologo ad Agropoli perché non percepiva più i movimenti del feto. Dopo una visita che, secondo i querelanti, sarebbe stata superficiale, il medico ha effettuato un tracciato cardiotocografico, ottenuto solo dopo ripetute stimolazioni glicemiche. Ritenendo che non vi fossero anomalie, lo specialista ha rassicurato la donna e l’ha rimandata a casa.

Il giorno successivo, la futura madre, ancora in ansia per l’assenza di movimenti del bambino, ha contattato nuovamente il ginecologo, ricevendo da lui solo ulteriori rassicurazioni telefoniche. Sempre più preoccupati, i coniugi hanno deciso di recarsi autonomamente presso l’Istituto Clinico Mediterraneo di Agropoli, dove il personale medico ha eseguito un’ecografia, riscontrando l’assenza di battito cardiaco del feto.

Sotto choc, la coppia si è immediatamente diretta all’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove nuovi accertamenti hanno confermato la tragica notizia: il piccolo era deceduto. La donna è stata ricoverata d’urgenza e, dopo aver accertato la morte intrauterina alla 37esima settimana e tre giorni di gestazione, i medici hanno proceduto con l’intervento per l’asportazione del feto.

La coppia, che aveva affrontato un lungo percorso di fecondazione assistita in una clinica di Roma, era in attesa del loro primo figlio. Ora, la Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta per chiarire eventuali responsabilità e verificare se vi siano state negligenze mediche. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Salerno, che procederanno con gli accertamenti del caso.