Tragedia Agropoli, al funerale di Vincenzo Carnicelli la figlia di 13 anni con i compagni di classe
| di Antonio VuoloSilenzio, lacrime e un profondo dolore hanno segnato la mattina di ieri ad Agropoli, durante l’ultimo saluto a Vincenzo Carnicelli, il 63enne trovato morto insieme alla moglie Annalisa Rizzo, di 43 anni, nel loro appartamento di via Donizetti. La chiesa della Madonna delle Grazie è diventata il luogo in cui parenti, amici e autorità locali si sono radunati per condividere il lutto e supportare la giovane figlia della coppia, una 13enne, che ha perso entrambi i genitori.
Il parroco, don Bruno Lancuba, ha guidato la cerimonia, sottolineando l’importanza della preghiera, del silenzio e dell’espressione di umana e cristiana vicinanza alle famiglie colpite dalla tragedia. Tra i presenti, anche numerosi amministratori locali, compreso il sindaco Roberto Mutalipassi, che aveva annunciato il minuto di silenzio e le bandiere a mezz’asta nei luoghi pubblici in segno di rispetto per i defunti.
Il ricordo
Coloro che conoscevano la coppia li descrivono come una famiglia come tante altre. “Conoscevo entrambi, una coppia come tante altre. Con lui capitava anche di prendere il caffè e poi ultimamente lo incrociavo spesso anche quando andava a camminare giù al porto”, raccontano alcuni presenti sul sagrato della chiesa.
I funerali di Annalisa Rizzo
Oggi pomeriggio, sempre presso la stessa chiesa, si terranno i funerali di Annalisa Rizzo, l’impiegata di banca di 43 anni uccisa con dieci coltellate. Don Bruno Lancuba sarà nuovamente l’officiante delle esequie. Lo zio della vittima, Gerardo Russo, ha ricordato Annalisa come una donna forte e determinata, sottolineando quanto fosse importante per la sua famiglia.
Le parole dello zio
Il dolore e lo sgomento emergono nelle parole dello zio, che definisce la tragedia un “incubo” inimmaginabile, aggiungendo che, nonostante la ricerca della verità sugli avvenimenti, nulla potrà riportare indietro Annalisa. L’unico pensiero ora è rivolto alla giovane figlia rimasta orfana di entrambi i genitori.
Le indagini
La dinamica della tragedia avvenuta all’interno dell’appartamento di via Donizetti resta ancora da chiarire. La Procura di Vallo della Lucania segue l’ipotesi dell’omicidio-suicidio ad opera dell’uomo, ma ci sono dettagli ancora non del tutto chiari. La lite, iniziata in cucina dopo cena, potrebbe essere culminata nella stanza della figlia, dove i corpi sono stati ritrovati al mattino successivo.
L’indagine è in corso, e bisognerà attendere la perizia finale del medico legale Adamo Maiese per capire se Vincenzo si è autoinflitto il colpo o se è stato colpito dalla moglie. Le armi del delitto, un coltellaccio da cucina e un taglierino, sono state sequestrate e sono attualmente al centro delle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Agropoli, guidati dal capitano Giuseppe Colella, con il supporto dei militari del Ris di Salerno. La comunità rimane in attesa di risposte che possano portare chiarezza su questa drammatica vicenda.
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