Tragedia Faito, sindaco di Castellammare: «È il momento del silenzio. Verrà quello della verità»
| di Redazione
Una giornata che doveva essere di sole e panorami si è trasformata in una delle pagine più nere della storia recente di Castellammare di Stabia. La funivia del Monte Faito è precipitata in un dirupo causando la morte di quattro persone, mentre una quinta risulta dispersa e una sesta è ricoverata in gravi condizioni. Il bilancio drammatico ha scosso profondamente la comunità stabiese e tutto il territorio circostante.
In serata, il sindaco Luigi Vicinanza ha rotto il silenzio con parole cariche di dolore, rispetto e consapevolezza:
“Una tragedia, quella della Funivia del Monte Faito, che ci lascia sgomenti. In questo tempo sospeso nel dolore, la nostra Castellammare di Stabia si stringe con profonda commozione alle famiglie delle vittime e prega per la pronta guarigione della persona ferita.”
Il primo cittadino ha poi sottolineato il bisogno di fermarsi:
“Questo è il momento del silenzio. Poi verrà quello della verità. In segno di rispetto, ogni parola lascia spazio al silenzio, che parla più forte di ogni voce. Ma verrà il tempo in cui sarà necessario accertare le cause di questa tragedia, per rispetto di chi oggi non c’è più.”
Come segno concreto di lutto, Vicinanza ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino e l’annullamento di tutte le iniziative previste per le festività pasquali:
“In segno di lutto e partecipazione al dolore dell’intera comunità, proclameremo il lutto cittadino, così come abbiamo deciso di annullare tutte le iniziative per le festività pasquali.”
Ma accanto al dolore, si è subito attivata la macchina della solidarietà. Una città ferita, ma reattiva, che si è stretta attorno al dramma con una risposta pronta ed esemplare.
“Nella tragedia di queste ore, ancora una volta Castellammare ha dato prova del suo grande cuore, mettendo subito in moto la catena della solidarietà. Dai soccorsi coordinati dal Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ai volontari della Protezione Civile, dalle Forze dell’ordine alla Polizia Municipale, dai dipendenti del Comune a quelli dell’Eav, dal personale sanitario: tutti uniti per fronteggiare questo dolore collettivo.”
Le indagini sulla dinamica dell’incidente sono affidate alla Procura della Repubblica, che ha aperto un’inchiesta per far luce sulle cause tecniche e sulle eventuali responsabilità.
Nel frattempo, la città si raccoglie in un silenzio carico di preghiere, in attesa che la verità cominci a emergere. Perché il dolore merita rispetto, ma anche giustizia.
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