Tragedia in piscina: bimbo di 9 anni lotta tra la vita e la morte
| di Luigi MartinoUna tranquilla giornata estiva si è trasformata in un incubo per un bambino di 9 anni e sua zia, protagonisti di un drammatico incidente in piscina. Il piccolo, diversamente abile e di nazionalità ucraina, è ora in condizioni critiche dopo aver rischiato di annegare in un centro ricreativo tra Pellezzano e Salerno.
L’incidente
L’episodio è avvenuto poco dopo le 10 del mattino. Il bambino stava trascorrendo del tempo con i familiari presso una struttura nota per organizzare camping e colonie estive. Mentre si trovava vicino al bordo della piscina, una banale distrazione ha portato a una tragedia imminente: il piccolo è scivolato e caduto nella parte più profonda dell’acqua.
Il tentativo di salvataggio
La zia del bambino, una donna di 68 anni, è stata la prima a tuffarsi per soccorrerlo. Nel tentativo di salvarlo, ha messo a rischio la sua stessa vita. Fortunatamente, l’intervento tempestivo del bagnino e di un altro addetto della struttura è stato decisivo per riportare entrambi in superficie.
I soccorsi
Il panico si è diffuso rapidamente nel centro ricreativo, e la chiamata al 118 è partita immediatamente. Due mezzi di soccorso, uno dell’Avis e l’altro della Croce Bianca, sono giunti sul posto per prestare le prime cure a zia e nipote. Entrambi sono stati trasportati all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Il bambino è arrivato in codice rosso, richiedendo un intervento urgente.
Il trasferimento a Napoli
Vista la gravità delle condizioni del piccolo, i medici dell’ospedale di Salerno hanno deciso di trasferirlo al “Santobono” di Napoli con l’elisoccorso. Attualmente, il bambino è intubato e ricoverato in Terapia Intensiva, con una prognosi riservata. La sua situazione resta critica e sotto stretta osservazione medica.
Le condizioni della zia
La zia, nonostante il grande spavento e lo sforzo fisico per salvare il nipote, è ora fuori pericolo. Rimane ricoverata all’ospedale “Ruggi” dopo aver ingerito molta acqua durante il salvataggio. Non si esclude che possa aver avuto un malore durante l’incidente.
La comunità in ansia
L’intera comunità si è stretta intorno alla famiglia del bambino, sperando che possa superare questo drammatico incidente. La preoccupazione per la sua sorte è palpabile, e tutti attendono con ansia notizie rassicuranti dai medici del “Santobono”.
Quella che doveva essere una giornata di relax e divertimento si è trasformata in una tragedia, lasciando una scia di paura e apprensione nel Salernitano.
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