Tragedia sulla ​C​ilentana: domani le autopsie, ancora indagini sulla dinamica dello schianto

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Tragedia sulla ​C​ilentana: domani le autopsie, ancora indagini sulla dinamica dello schianto

Sarà eseguito nella giornata di domani l’esame autoptico sulle salme di Eugenio Mautone, 32 anni, e Andrea Cortazzo, 82 anni, le due vittime del drammatico incidente avvenuto venerdì sera lungo la strada statale tra le uscite di Pattano e Vallo Scalo. L’autopsia, che verrà condotta dal medico legale Francesco Lombardi presso l’ospedale San Luca, rappresenta un passaggio fondamentale per l’inchiesta della Procura di Vallo della Lucania. Solo dopo l’esame autoptico verrà concesso il nullaosta per la restituzione delle salme alle famiglie, consentendo così l’ultimo saluto a due persone molto amate nelle loro comunità.

Nel frattempo, le indagini proseguono per chiarire l’esatta dinamica dello schianto. L’impatto, che ha coinvolto più veicoli, è stato violentissimo. Secondo le prime ricostruzioni, uno dei mezzi potrebbe aver invaso la corsia opposta, forse a causa di un sorpasso azzardato o di un malore improvviso. Non si esclude neanche l’eccesso di velocità tra le possibili concause. Gli inquirenti hanno sequestrato i veicoli coinvolti per effettuare rilievi più approfonditi, mentre testimonianze e dati raccolti dai periti della Procura saranno fondamentali per ricostruire gli attimi precedenti allo schianto.

Unica sopravvissuta è una terza persona, la cui testimonianza sarà determinante per comprendere cosa sia accaduto. Nel frattempo, il dolore per la scomparsa di Eugenio e Andrea ha scosso profondamente il Cilento: due generazioni diverse, due vite spezzate troppo presto.

Eugenio Mautone, 32 anni, originario di Angellara ma ​v​iveva a Cannalonga​ con la famiglia, era un grande appassionato di calcio, amava la pesca e la musica, e seguiva con passione la Juventus. Andrea Cortazzo, 82 anni, era un volto noto in tutto il Cilento: il suo lavoro con i palloncini colorati lo aveva reso una presenza fissa nelle feste di paese, regalando sorrisi a intere generazioni di bambini.

Il dolore si mescola alla rabbia per una strada che continua a mietere vittime. Ancora una volta, la comunità si interroga sulla sicurezza di un’arteria troppo spesso teatro di tragedie. La speranza è che questa ennesima sciagura spinga le istituzioni a interventi concreti per migliorare la sicurezza stradale, affinché nessun’altra famiglia debba piangere i propri cari a causa di un incidente.

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