Tragica la terza tappa del Giro d’Italia. Morto il belga Weylandt, fatale la discesa del Bocco
| di Biagio CafaroQuest’oggi a venti chilometri dall’arrivo della 3° tappa del giro d’Italia (Reggio Emilia – Rapallo), si è spento il velocista della Leopard-Trek Wouter Weylandt. Il ciclista belga è caduto in discesa andando a battere la testa contro un muro. Immediati i soccorsi che, dopo 40 minuti si sono rivelati inutili. Sono stati 4 i medici che hanno provato a rianimarlo, ma le condizioni dell’atleta erano disperate. Inutile il soccorso in elicottero il quale è stato difficoltoso. Weylandt, ancora 26enne, lascia una compagna in dolce attesa. Per l’occasione l’organizzazione del Giro d’Italia, che il prossimo 14 aprile sarà a Sapri, ha annullato la premiazione ed ogni festeggiamento già prima della notizia ufficiale della morte. I compagni di squadra di Weylandt, appresa la notizia, sono scoppiati in lacrime. Ricordiamo che l’anno scorso, il ciclista belga aveva vinto una tappa al Giro D’Italia.
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