Inaugurato il primo dei 7 treni ristrutturati per la tratta Napoli-Sapri. Già fioccano le polemiche
| di Giuseppe GalatoUn moderno sistema di climatizzazione, un più efficiente e silenzioso impianto di riscaldamento, arredi realizzati con materiali antigraffiti, schienali dei sedili antisfondamento, nuovo design di finestrini e migliorie nell’impianto di illuminazione: queste le promesse della Regione Campania per la ristrutturazione di sette treni che copriranno la tratta Napoli-Salerno-Sapri.
Eppure sembra che il collaudo del primo dei sette treni ristrutturati, inaugurato il 25 Settembre, non sia stato all’altezza delle aspettative.
"Io ero su quel treno – afferma un passeggero – lo stesso treno su cui hanno viaggiato il vicepresidente della Regione Campania, Antonio Valiante, e l’assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta: sporco, come sempre, per nulla rinnovato nei sedili e nelle finiture, per nulla funzionante, tanto che una signora vagava nelle carrozze alla ricerca disperata di un WC ma le porte erano addirittura bloccate, tanto che un ragazzo ironico accanto a me ha suggerito alla signora di andare direttamente a chiedere a Cascetta come fare. Le porte dei convogli non erano tutte funzionanti. Insomma, il treno era il solito regionale sporco e mal funzionante".
E non si risparmia in polemiche nemmeno Guido D’Amore, segretario di "Cilento Futurista – CasaPound Italia": "È stata annunciata enfaticamente qualche giorno fa la messa in funzione di treni ristrutturati che spiccano per pulizia e puntualità. Non vedo cosa ci sia di straordinario in un’affermazione del genere in quanto pagando il biglietto questo servizio dovrebbe essere sempre garantito. Abbiamo aspettato qualche giorno per viaggiare su questi nuovi treni, per ora abbiamo trovato solo i classici treni caratterizzati da macchie nere sulle poltroncine, vetri sporchi e servizi igienici da censura. Tutta l’utenza è ormai stanca di questa situazione. È inammissibile che si rischi qualche malattia della pelle (e visti gli ultimi allarmismi per la ‘influenza A’ ci si potrebbe considerare anche fortunati) per raggiungere il posto di lavoro o i propri cari. Vorremmo sapere se fosse più facile fare il 6 al superenalotto che trovare uno dei 7 nuovi treni".
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