Trema ancora la terra nel salernitano: scossa magnitudo 3.3
| di Luigi MartinoEnnesima scossa di terremoto avvertita a Ricigliano, al confine tra Campania e Basilicata. Un terremoto di magnitudo 3.3 è stato registrato alle ore 20.32 di venerdì sera dai sismografi dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’evento sismico, verificatosi a soli 7.7 chilometri di profondità, ha generato un senso di apprensione tra la popolazione locale.
I residenti hanno chiaramente avvertito la terra che tremava, descrivendo la scossa come distintamente avvertibile nonostante la magnitudo relativamente moderata. La vicinanza alla superficie ha accentuato la percezione del terremoto, suscitando preoccupazione tra gli abitanti, molti dei quali non hanno dimenticato il sisma del 1980.
Immediatamente dopo l’evento, le autorità locali e i servizi di emergenza sono intervenuti per valutare la situazione e garantire la sicurezza della popolazione. Al momento, non sono stati segnalati danni significativi a edifici o infrastrutture, ma ulteriori controlli sono in corso per assicurarsi della stabilità delle strutture nella zona.
«Ogni volta è la stessa sensazione anche se ormai siamo abituati – ha detto Giuseppe Picciuoli, sindaco di Ricigliano – paura e sconforto. La gente è scesa in strada. Come già fatto in precedenza ricordo che il nostro paese è stato per il 90% ricostruito o comunque le abitazioni che non sono state ricostruite, hanno subito interventi di messa in sicurezza e ristrutturazione dopo il sisma dell’ottanta. Sono in giro insieme agli operai comunali e al gruppo di protezione civile per capire se sono stati riscontrati o meno danni. Pare che la situazione al momento sia abbastanza sotto controllo».
L’ultima scossa in ordine di tempo è avvenuta domenica 28 gennaio, sempre con epicentro a Ricigliano. In quella occasione furono riscontrati piccoli danni ad abitazione ed edifici della zona.
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