Tribunale del Parco, insorge il Vallo di Diano
| di Redazionedi Pasquale Sorrentino
Il Vallo di Diano alza la voce in merito alla proposta di un Tribunale del Parco con sede a Vallo della Lucania. «Siamo stanchi di donare il nostro sangue per salvare gli altri, lo abbiamo fatto già con Lagonegro ed ora di certo non lo faremo con Vallo della Lucania per salvare un altro tribunale». Con queste parole l’avvocato Angelo Paladino, presidente della sezione di Sala Consilina dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani, ha risposto all’onorevole Federico Conte che ha avanzato l’ipotesi della nascita di un Tribunale del Parco con sede a Vallo della Lucania che comprenda anche i comuni del circondario dell’ex Tribunale di Sala Consilina che dal 2013 è entrato a far parte di quello del Tribunale di Lagonegro.
«Se il coronavirus ci ha insegnato qualcosa è che gli anni di tagli, ridimensionamenti, accorpamenti, chiusure hanno ridotto il nostro territorio (più di quanto forse già era) alla totale inefficienza ed assenza di servizi, soprattutto quelli essenziali. Serve una riorganizzazione seria delle strutture, decisa non attraverso giochi di palazzo, ma valutata con coraggio e serietà e soprattutto tenendo conto della struttura geografica del territorio. Serve una riorganizzazione seria della sanità, così come oggi torna dominante la dialettica sulla riapertura del Tribunale di Sala Consilina e/o su un’eventuale proposta della nascita del “Tribunale del Parco». Lo scrive Valentino di Brizzi, presidente degli imprenditori valdianesi ed esponente politico del centro destra. «Leggo di commenti di esponenti politici che propongono questa soluzione e che ci invitano all’unità. Concordo sull’unità di intenti, ma siccome fino ad oggi questi esponenti sono stati tutti bravissimi a tutelare le esigenze dei territori da cui provengono oggi l’unità deve innanzitutto partire dal Vallo di Diano ed in secondo luogo avere un punto fermo: Il Tribunale del Parco va bene purché sia stabilito a priori che la sua sede sia quella storica di Sala Consilina».
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