Tribunale Sala Consilina, dibattito riacceso: cresce l’attenzione su possibile riapertura

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Tribunale Sala Consilina, dibattito riacceso: cresce l’attenzione su possibile riapertura

L’attenzione del territorio verso la possibile riapertura del Tribunale di Sala Consilina si intensifica. La recente richiesta di riattivare la commissione speciale per il presidio di giustizia, avanzata da Angelo Paladino, presidente dell’Unione Giuristi Italiani, ha riacceso il dibattito. La commissione era stata istituita dopo la chiusura del tribunale nel 2012, ma i lavori si erano successivamente arenati.

Le parole del sottosegretario al Ministero della Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, che ha ribadito l’intenzione del Governo Meloni di riaprire i tribunali nelle aree interne, hanno dato ulteriore impulso alle richieste. Non si è fatta attendere la risposta dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mimmo Cartolano: «È ferma intenzione di questa amministrazione intraprendere ogni azione necessaria, in continuità con quanto già avviato dalla precedente, per ottenere la riapertura del Tribunale di Sala Consilina».

Una nuova commissione speciale

Nel prossimo consiglio comunale sarà presentata una proposta di deliberazione per la ricostituzione della commissione speciale e temporanea incaricata di seguire l’iter per la riapertura. L’obiettivo è dare continuità ai lavori avviati nelle precedenti adunanze.

A tal proposito, il sindaco Cartolano ha annunciato un incontro con Vincenzo Bonafine, presidente dell’Ordine degli Avvocati, Nunzio Ritorto, presidente dell’Ordine dei Commercialisti, i capigruppo consiliari e il Comitato delle libere associazioni rappresentato da Paladino. «Discuteremo dello stato attuale e delle iniziative future», ha spiegato il primo cittadino.

Un sostegno trasversale

Anche il consigliere regionale Corrado Matera, promotore di una legge per il ripristino del tribunale, ha espresso il suo pieno supporto. «È necessario adottare criteri specifici per le aree interne, che devono essere dotate di presidi di legalità per contrastare lo spopolamento e garantire servizi essenziali», ha dichiarato. Matera ha sottolineato l’importanza di deroghe legislative per tutelare i territori più vulnerabili, rafforzando la presenza dello Stato.

Le voci dal territorio

Tra i più accesi sostenitori della riapertura figura l’avvocato Elisabetta Giordano, esponente salese del Coordinamento nazionale per la revisione della geografia giudiziaria. «Finalmente una buona notizia che ci dà speranza e forza per continuare a lottare», ha commentato. Giordano ha ricordato le gravi conseguenze derivate dalla chiusura del tribunale nel 2012, definendolo un duro colpo per il Vallo di Diano. «Continueremo a batterci per ottenere ciò che è un nostro diritto», ha concluso.

Un presidio di giustizia fondamentale

La riapertura del Tribunale di Sala Consilina rappresenta una questione cruciale per la comunità locale. In un territorio spesso alle prese con fenomeni di criminalità e spopolamento, il presidio di legalità è considerato un pilastro fondamentale per garantire sicurezza, giustizia e sviluppo.

Con il sostegno delle istituzioni e la mobilitazione della società civile, il sogno di vedere nuovamente operativo il Tribunale sembra oggi più vicino. Resta ora da trasformare le parole in azioni concrete per il bene del territorio.

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