Tribunale Sala Consilina, un convegno presenta proposte per riapertura
| di Pasquale Sorrentino“Riapertura del Tribunale del Vallo di Diano nei moderni ed efficienti Uffici di Sala Consilina” è il titolo di un convegno svoltosi sabato mattina a Sala Consilina, presso l’area Cappuccini. Fancesco Cavallone, Presidente della Comunità montana Vallo di Diano, ed Antonio Pagliarulo, assessore, hanno rappresentato l’Ente Montano con sede a Padula su invito del Presidente della pro loco Sassano, dott. Antonello Aumenta, che ha coordinato una serie di associazioni e pro loco del territorio nell’organizzazione dell’evento. L’incontro è servito per mettere sullo stesso tavolo le due proposte legislative in materia: quella di iniziativa regionale, con la presenza di consiglieri regionali Matera e Pellegrino, e quella di iniziativa governativa, con la presenza dei parlamentari Gaudiano e Castiello.
“Inutile ripetere che l’accorpamento è stato un fallimento” esordisce nel suo intervento Cavallo, vista anche la sua esperienza professionale di avvocato “lo dimostrano una serie di fattori oggettivi quali il contenzioso civile che per oltre il 70percento afferisce all’area di competenza del vecchio tribunale di Sala Consilina”.
La struttura lagonegrese è sicuramente meno adeguata di quella salese ad ospitare un tribunale che in molti hanno definito un fiore all’occhiello nell’amministrazione della giustizia in Campania. “Bisognerà mettere dei paletti e dei criteri seri nella nuova legislazione: ad esempio l’area di riferimento, il ritorno nella regione di appartenenza. La storia recente poi dimostra che la chiusura di questi presidi favorisce il gravissimo fenomeno dell’insediamento della criminalità organizzata, come testimoniato dall’annuale rapporto della DDA”.
“Bisogna ridare dignità al nostro territorio e mostrare rispetto per i diritti dei cittadini che non possono certo recarsi in altra regione per farli valere” sono le conclusioni di Cavallone “sappiamo che si tratta di un’impresa non da poco, una partita che si gioca principalmente a Roma, ma abbiamo tutti i requisiti e mi sembra che anche la volontà politica ci sia tutta”.
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