Tromba d’aria a Ceraso, distrutto un capannone. Imprenditori: «Abbiamo perso tutto»
| di Luigi MartinoUn capannone gravemente danneggiato e un sentimento di profonda amarezza: è questo il bilancio drammatico lasciato dalla tromba d’aria che ha colpito Ceraso, nei pressi dello svincolo della Cilentana. Per i proprietari delle attività coinvolte, si apre un periodo di incertezza, fatto di preoccupazioni e conti da saldare.
Il vento impetuoso ha distrutto il tetto del capannone appartenente a Mario Chirico, che racconta con disperazione: «In pochi minuti ho perso tutto. Anni di sacrifici spazzati via. Non so come andare avanti». Al piano superiore, l’attività in affitto gestita da Filadelfio Cammarano ha subito danni significativi, ma grazie a una soluzione provvisoria è riuscita a ripartire parzialmente. «Per fortuna abbiamo trovato un locale temporaneo, ma i costi e i disagi sono enormi», spiega l’imprenditore.
La forza della tromba d’aria è stata tale da scagliare le lamiere del tetto sulla strada statale Cilentana, causando ulteriori disagi e abbattendo il cartello che segnalava l’uscita di Ceraso. L’intervento immediato dei Vigili del Fuoco di Vallo della Lucania ha permesso di mettere in sicurezza l’area e scongiurare pericoli maggiori.
Intanto, la comunità di Ceraso si stringe attorno agli imprenditori colpiti, mostrando solidarietà e vicinanza in questo momento di difficoltà. Si attende ora una stima ufficiale dei danni e l’eventuale attivazione di misure di sostegno per aiutare chi ha visto andare in frantumi anni di lavoro e sacrifici.
L’episodio lascia il segno, ma anche un messaggio di resilienza: nei momenti più bui, la forza di una comunità può fare la differenza.
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