Turismo delle Radici: un ponte per le «origini» in 43 comuni della Campania

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Turismo delle Radici: un ponte per le «origini» in 43 comuni della Campania

Il progetto “Turismo delle Radici”, ideato dal Prof. Raffaele Palumbo, docente UNISA nonché presidente del DIB Dipartimento Sviluppo e Cooperazione Italia Brasile, è un progetto che coinvolge ben 43 comuni della Regione Campania e vuole creare una rete ancora più fitta di italo-discendenti che possano diventare i “viaggiatori delle radici”, turisti proiettati alla riscoperta delle proprie origini familiari; inoltre, il progetto vuole promuovere l’aggregazione con altri comuni della Regione Campania per una maggiore diffusione.

Ad inizio ottobre una “due giorni” dedicata al Convegno Internazionale “ Ambiente e Sostenibilità” tenutosi inizialmente nell’Università di Salerno e poi nelle meravigliose location del Castello e di “Villa Matarazzo” nel Comune di Castellabate, coinvolgendo una ricca comitiva brasiliana e una rappresentanza dell’Ucraina; un confronto sull’argomento, partendo dall’incontro nell’Aula “Nicola Cilento” del Campus UNISA a Salerno, nella prima sessione convegnistica dal focus “Ambiente e Sostenibilità”, in cui erano presenti anche studenti che hanno seguito quanto esposto sia dai relatori italiani, sia dalla comitiva brasiliana, che dalla rappresentanza dell’Ucraina.

Nel secondo giorno di attività, gli incontri si sono spostati nella splendida Castellabate, il comune capofila del progetto “Turismo delle Radici”. Nella mattinata al Castello è stata proposta una ricca e variegata degustazione di prodotti e piatti tipici d’eccellenza del territorio, come i particolari fusilli di Felitto conditi dalla salsa dei tipici pomodorini di Corbara, la mozzarella di bufala, eccellenza campana riconosciuta in tutto il mondo, l’ottimo olio extra vergine d’oliva, i peculiari “carciofi di Paestum” e tanti altri prodotti ortofrutticoli e, non per ultimo, la pizza nelle sue versioni più antiche e tradizionali, ossia “Masto Nicola”, “Marinara” e “Margherita”, proposte dall’Associazione “Pizzaiuoli Napoletani”.

Un evento a cui hanno partecipato non solo i produttori agricoli di eccellenze agroalimentari italiane conosciute ed apprezzate in tutto il mondo e, a dimostrare la ricchezza naturalistica del territorio, presenti anche i rappresentanti di strutture ricettive.

Nel tardo pomeriggio, è stata “Villa Matarazzo” con i suoi saloni ad ospitare la seconda sessione di interventi con il convegno “Turismo, Dieta Mediterranea, Patrimonio UNESCO” che, dopo i saluti istituzionali, la platea ha potuto seguire le relazioni di Domenico Nicoletti, coordinatore del progetto “Campus Mediterraneo”, un programma a capitale misto pubblico-privato per la rigenerazione dei territori d’eccellenza che si occupa di dinamiche e d’innovazione nella transizione ecologica e digitale e, successivamente, si è dato il via agli interventi della comitiva brasiliana dove i relatori hanno illustrato l’importanza dell’esperienza vissuta in diverse comunità piccole in Brasile attraverso un turismo sostenibile e creativo, nonché, l’importanza economica di avere attività sostenibili, rispettando i nuovi criteri osservati da consumatori sempre più attenti e consapevoli delle proprie scelte di consumo, legate anche ad una semplice vacanza turistica.

Cinthia Vargas

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