Turismo nel Cilento: con il ‘The Guardian’ opportunità da non perdere, ma serve cura dei sentieri

| di
Turismo nel Cilento: con il ‘The Guardian’ opportunità da non perdere, ma serve cura dei sentieri

Negli ultimi tempi, il Cilento sta guadagnando sempre più attenzione sulla scena internazionale grazie a un turismo lento e sostenibile, incentrato sull’escursionismo e sulla valorizzazione del territorio. Un recente articolo sul The Guardian ha acceso i riflettori sulla bellezza incontaminata della regione, generando una notevole risonanza mediatica e decine di articoli locali, compreso un post del Ministero del Turismo, che ne hanno amplificato la portata. Peter Hoogstadeen, operatore del turismo escursionistico della Genius Loci Travel e profondo conoscitore del Cilento, che ha guidato il giornalista Kevin Rushby nei luoghi raccontati nell’articolo, lancia un monito: questa visibilità potrebbe trasformarsi in un’arma a doppio taglio se il territorio non sarà adeguatamente preparato ad accogliere gli escursionisti.

La promozione di percorsi trekking e walking tour ispirati a una guida pubblicata nel 2003 quando c’era il compianto Angelo Vassallo alla presidenza della Comunità Montana ‘Alento Monte Stella’, rappresenta una straordinaria occasione per attrarre turisti alla scoperta del Cilento Antico. Tuttavia, il rischio è quello di accogliere visitatori con sentieri non adeguatamente mantenuti. «Se ora non saremo capaci di pulire i sentieri in tempo – cioè prima dell’inizio della stagione turistica – faremo una pessima figura. E non per la prima volta», avverte Hoogstadeen.

L’appello è chiaro: serve un intervento immediato e coordinato da parte di tutti gli attori coinvolti – operatori turistici, enti locali, Comunità Montana, Regione, Provincia e Parco – per garantire un’accoglienza all’altezza delle aspettative. L’esperienza passata dimostra che la mancata cura del territorio può avere effetti negativi sul lungo periodo, come già accaduto in altre aree interne del Cilento, dove il turismo straniero ha subito un drastico calo a causa del disinteresse delle istituzioni.

Ma il turismo non è solo un’opportunità economica: può rappresentare un elemento chiave per contrastare lo spopolamento giovanile, investendo in un modello di sviluppo che valorizzi il paesaggio, la memoria storica e le eccellenze agroalimentari locali. «Si può fare – sostiene Hoogstadeen – con pochi interventi mirati, investendo bene il denaro pubblico».

Consigliati per te

©Riproduzione riservata