Il metrò del mare costa troppo e viene soppresso dalla Regione

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Il metrò del mare costa troppo e viene soppresso dalla Regione

Uno stop imprevisto per le iniziative promozionali degli operatori, anche per i pendolari, però, un brutto colpo: dalla prossima estate collegarsi con il capoluogo sarà molto più difficile. E le condizioni del traffico automobilistico, sulle principali arterie delle vacanze, torneranno ad essere caotiche. Niente soldi e così viene soppresso il Metrò del Mare, una rinuncia della Regione ai collegamenti alternativi per il golfo di Napoli e Salerno. Alla vigilia di Pasqua
salta il metrò del mare. Niente soldi, la Regione rinuncia al servizio alternativo dei collegamenti veloci nei golfi di Napoli e Salerno. Sono in alto mare i bilanci e non esistono possibilità di far partire aliscafi e jet sulle rotte dei porti turistici della costa Campana, da Bacoli a Sapri e isole. Tornerà il caos sulle strade che portano alle località turistiche nei periodi di vacanza. Dopo 10 anni di crescenti successi, terminano i collegamenti costieri veloci e con essi si bloccano anche i servizi di collegamento integrato, con treni, navette e imbarcazioni locali.
«I tagli imposti ai nostri bilanci sono insostenibili», spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella «a stento riusciamo a garantire i servizi di ordinaria amministrazione».
E certamente da soli, gli armatori campani che hanno garantito finora il metrò del mare, non potranno assicurare la continuità del servizio, costato l’anno scorso 4,5 milioni di euro.

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