Uccide moglie e si impicca nel Salernitano: «Tutto progettato nei dettagli». Erano separati
| di RedazioneHa preferito toglierle la vita che perderla per sempre. O, come lui pensava, doverla vedere in compagnia di un altro uomo. Rodolfo Anastasio, 55 anni, era convinto che la sua Paola avesse iniziato una nuova relazione e che quest’altro amore potesse essere la causa del loro allontanamento. Un pensiero che non gli dava pace fino a ieri mattina quando ha deciso di farla finita: prima ha ucciso sua moglie, poi ha ferito alla mano suo figlio e alla fine si è suicidato gettandosi con un cappio al collo dal cavalcavia dell’autostrada A2 del Mediterraneo.
La ricostruzione del dramma
La tragedia è avvenuta tra le 6.30 e le 6.45 di ieri, mercoledì, in una villetta a schiera di San Mango Piemonte, in provincia di Salerno. La coppia, secondo le prime ricostruzioni, stava facendo colazione in una veranda-giardino all’esterno della propria abitazione, quando, per motivi ancora da chiarire, sarebbe scattata l’aggressione. Il 55enne avrebbe accoltellato la donna con diversi fendenti. Almeno tre le coltellate inferte. In casa, in quel momento, ci sarebbe stato anche uno dei due figli.
Il tentativo del figlio
Il ragazzo, di 29 anni, allarmato dalle urla, sarebbe accorso da un’altra stanza e avrebbe cercato di fermare l’aggressione, restando ferito ad un dito. Il padre sarebbe poi fuggito in auto, avrebbe raggiunto il vicino cavalcavia dell’autostrada A2, tra gli svincoli di San Mango Piemonte e Pontecagnano Nord, e qui si sarebbe impiccato con una corda, suicidandosi.
La scene macabre in auto
Mentre i vicini urlavano per allertare i soccorsi e il figlio ferito ad una mano tentava di restare vicino alla mamma, il 55enne si è tolto la vita e il suo corpo è rimasto a penzoloni sul viadotto mentre sotto passavano gli automobilisti attoniti costretti ad assistere alla scena. Purtroppo le foto di quei momenti hanno fatto il giro delle chat Whatsapp.
La donna non ce l’ha fatta
La moglie è morta poco dopo presso l’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno, dove era stata trasportata urgentemente da uno dei figli. Per lei purtroppo non c’è stato nulla da fare. È morta per le ferite riportate. Il magistrato di turno ha disposto l’esame autoptico sulle salme. Dal quale potranno emergere ulteriori elementi utili a chiarire quanto avvenuto.
Cosa c’è dietro la tragedia
La coppia abitava in una villetta a schiera, dove i due coniugi vivevano insieme fino a qualche settimana fa. Anastasio, da un po’ di tempo, sarebbe andato a vivere altrove. Un elemento che fa ipotizzare che il rapporto di coppia potesse stare attraversando un periodo non positivo. Ma, al momento, si tratta solo di ipotesi. Il padre manteneva, comunque, un buon rapporto con i due figli, un 32enne e un 29enne. Tutte le mattine tornava a casa per fare colazione con i figli e portare a spasso i cani. La notizia della doppia tragedia è arrivata presto anche a Salerno dove la famiglia Anastasio gestisce da circa 50 anni una storica attività ristorativa, a due passi dalla centralissima piazza della Concordia. Ancora da chiarire cosa possa essere accaduto ieri mattina. Secondo le primissime indiscrezioni che trapelano da ambienti investigativi, «l’omicidio-suicidio potrebbe essere stato progettato nei dettagli». L’uomo – sempre secondo quanto trapela – non avrebbe accettato la separazione con la moglie e avrebbe nutrito dei sospetti su di una presunta nuova relazione della donna.
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