Ucciso a fucilate il pregiudicato Ciro Gargiulo, aveva coltivazioni di marijuana anche nel Cilento
| di Pasquale SorrentinoPer un periodo ha vissuto negli Alburni, e proprio a Roscigno fu arrestato per aver “delocalizzato” le coltivazioni di marijuana spostandole a Roscigno. Fu sorpreso dalle fiamme gialle insieme ad altre due persone proprio mentre si occupava delle piante; in quella circostanza la Guardia di Finanza scoprì una piantagione con centinaia di piante di circa 2 metri di altezza, irrigata con un tubo lungo oltre 150 metri, nascosto ingegnosamente nel terreno e collegato ad un’autoclave.
Si tratta di Ciro Gargiulo, 60enne, ucciso a fucilate nei giorni scorsi mentre era nel suo terreno, al confine tra i comuni di Lettere (suo paese d’origine) e Casola, in provincia di Napoli.
La dinamica dell’omicidio non è ancora chiara, sulla vicenda indagano i carabinieri. Gargiulo, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato raggiunto dai sicari in un campo di via San Giorgio; gli avrebbero esploso contro diversi colpi di fucile. Il figlio lo ha accompagnato al Pronto Soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dove però il 60enne è arrivato già morto.
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