Umanizzazione delle cure: la musica come supporto ai pazienti oncologici
| di Pasquale Sorrentino“Le cure non sono fatte solo di farmaci, ma anche di attenzione, rispetto e dignità. Il mio impegno per l’umanizzazione delle cure nasce dalla consapevolezza che il percorso oncologico non è solo una sfida fisica, ma anche emotiva e psicologica. Trascorrere ore legati a una macchina per l’infusione, in un silenzio interrotto solo dal rumore dei dispositivi medici, è per molti pazienti un’esperienza che lascia segni profondi, spesso trasformandosi in un incubo”. Con queste parole, Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva nel Consiglio Regionale della Campania, annuncia l’approvazione di un importante emendamento alla Legge di Bilancio regionale. La nuova misura prevede l’introduzione della musica in filodiffusione nelle aree dove viene somministrata la chemioterapia, grazie alla creazione di un fondo specifico.
“L’introduzione della musica – spiega Pellegrino- rappresenta molto più che un semplice sottofondo. È uno strumento potente, capace di migliorare l’esperienza del paziente, alleviando ansia e stress e creando un ambiente più umano e accogliente. Numerosi studi scientifici dimostrano come la musica possa influire positivamente sul benessere psicologico e sulla percezione del dolore, rendendo meno gravoso il tempo trascorso in ospedale. Con questa misura, la Regione Campania compie un passo avanti verso cure più umane, mettendo al centro non solo la malattia, ma la persona. La musica può accompagnare i pazienti oncologici nel loro difficile cammino – aggiunge Pellegrino – trasformando quel silenzio pesante in una presenza delicata e confortante. L’approvazione dell’emendamento testimonia un nuovo modo di intendere le cure, in cui le esigenze del paziente vengono affrontate in maniera globale, considerando il loro benessere fisico, emotivo e psicologico. La musica non cura, ma può lenire. E in certi momenti, un piccolo sollievo può fare la differenza”, ha concluso Pellegrino.
©Riproduzione riservata