Un anno fa primo caso di Coronavirus nel Vallo di Diano
| di Redazionedi Pasquale Sorrentino e Marianna Vallone
Oggi, un anno fa, il primo caso positivo nel Vallo di Diano, un uomo di Sala Consilina che aveva partecipato ad un raduno neocatecumenale ad Atena Lucana poche settimane prima, dove c’era il pensionato di Bellizzi, positivo al Covid, poi deceduto.
Tre giorni dopo scattò la zona rossa per il Vallo di Diano. Pochi giorni più tardi, alle 12 circa del 21 marzo 2020, i militari dell’Esercito italiano blindarono i comuni di Sala Consilina, Caggiano, Polla, Auletta e Atena Lucana.
Il bilancio è di quelli che non si dimenticano, con quarantatre decessi dall’inizio della pandemia ad oggi. La prima vittima che si è registrata nel Vallo di Diano è stata don Alessandro Brignone, il parroco di Caggiano di 46 anni, morto il 19 marzo.
Il 24 marzo 2020 il Virus ha portato via anche il comandante del distaccamento dei vigili del fuoco di Sala Consilina, Luigi Morello, morto a causa delle complicazioni dovute al Coronavirus. Originario di Teggiano, era risultato positivo al Covid ed era stato ricoverato in rianimazione presso l’ospedale civile di Scafati. L’ultima ieri, giovedì, una 45enne di Polla che aveva contratto il virus.
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