Un convegno online per parlare di giornalismo cilentano tra passato e futuro
| di RedazioneUn momento di riflessione sul mondo dell’informazione e del giornalismo nel Cilento, tra riferimenti del passato e sfide del futuro, e sull’importanza di una professione fondamentale per la democrazia e per il diritto dei cittadini a essere informati. E’ quanto avvenuto venerdì pomeriggio al convegno online, organizzato dall’Associazione storico – culturale, “Progetto Centola” e il Gruppo “Mingardo/Lambro/Cultura”, da titolo Il giornalismo nel Cilento, dalla carta stampata al web journalism.
All’incontro hanno partecipato giornalisti, scrittori, ricercatori, che hanno approfondito il ruolo del giornalismo, che è cambiato e continua a cambiare molto velocemente, anche nel Cilento. A moderare il dibattito la giornalista Marianna Vallone.
Dopo i saluti del presidente dell’associazione storico – culturale “Progetto Centola”, Ezio Martuscelli, è intervenuta la giornalista e scrittrice Bianca Fasano, con “Il giornalismo nel Cilento” portando la sua esperienza e testimonianza di giornalista nel Cilento anche attraverso il racconto della nascita del “Il Mezzogiorno Culturale” che ha diretto per molti anni.
Pasquale Martucci, sociologo, giornalista e ricercatore ha approfondito le attività del periodico, e ha raccontato l’intensa attività giornalistica de Il Mezzogiorno culturale che si occupava di tematiche sociali del Mezzogiorno, argomenti legati alla strettissima attualità ma anche itinerari folkloristici. Ha raccontato poi il momento della svolta con la collaborazione con la Cassa Rurale ed Artigianale “Monte Pruno” di Roscigno e la fine nel 1995 di un progetto culturale notevole per il territorio che ha anticipato molti temi contemporanei.
La scrittrice Antonella Casaburi con il suo intervento: ”Cilento: Parco nazionale e ruolo del giornalismo ambientale” ha toccato il ruolo importante e inglobante del giornalismo ambientale, in un territorio come quello del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Un giornalismo fatto di impegno sociale, fondamentale, a maggior ragione, in un momento come quello che stiamo vivendo.
Infine l’intervento della scrittrice e giornalista Fiorella Franchini, per anni direttore del webmagazine napoliontheroad, che ha parlato di “Esperienze di web journalism” nel quale ha evidenziato anche le difficoltà legate al mondo del web. Il giornalismo online si evolve continuamente. Bisogna stare al passo con i tempi e sapersi anticipare, in una fase nella quale l’ecosistema dell’informazione digitale è cambiato e sta cambiando in modo tumultuoso. Non basta essere giornalisti e raccontare i fatti ma saper utilizzare tutti gli strumenti possibili. Oggi non si fa giornalismo solo sui quotidiani, sui periodici, in televisione, ma anche su Twitter, su Facebook, Instagram, nei podcast, su TikTok e Twitch. Si sono moltiplicati i canali e con essi i linguaggi.
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