Unione Comuni Cilento Capitale Italiana della Cultura 2024, domani la decisione del Mibact
| di Marianna ValloneC’è grande attesa per il verdetto di domani circa la proclamazione della Capitale Italiana della Cultura 2024. Tra le candidate figurano città d’eccellenza, come Ascoli Piceno, Chioggia, Grosseto, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento, Mesagne, Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio, Siracusa, Viareggio e Vicenza. In Campania, però, fanno tutti il tifo per l’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento, l’unica unione di comuni candidata. Domani il Ministro Franceschini proclamerà la vincitrice. La cerimonia di proclamazione si terrà alle ore 11:00, presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura.
«L’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento non è più un ideale, ma una concretezza. Ho il grande privilegio di esserne il Presidente, ma la mia voce è anche quella dei miei dieci colleghi sindaci e di tutti gli amministratori. È una grande squadra che punta sulla cultura perché la cultura è tutto. Siamo fiduciosi che nell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento si ripone la più grande speranza di questo territorio», ha commentato Franco Alfieri, presidente dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento, in attesa della proclamazione.
Il Cilento, intanto, incrocia le dita. Con i cittadini sono tantissimi i personaggi della cultura, dello spettacolo a tifare per l’Unione dei Comuni, di cui fanno parte i Comuni di Agropoli, Capaccio-Paestum, Cicerale, Giungano, Laureana Cilento, Lustra, Ogliastro Cilento, Perdifumo, Prignano, Rutino e Torchiara, a cui si aggiungono, in vista della candidatura, 107 partner e tre siti Unesco.
Sono Maurizio De Giovanni, Franco Di Mare, Nancy Brilli, Paolo Maria Noseda, Tiziana D’Angelo, Giorgio Barchiesi (Giorgione), Gabriel Zuchtriegel, Sara Elisa Stangalino-Schulze, Nunzia Schiano, i Villa Perbene, Giacomo Rizzo, Davide De Marinis, Francesco Erbani, Angela Maria Gidaro, Maria Rosaria Petolicchio, Giulia Caminito, Rosa Maiello, Pier Tancresi De-Coll’, Stefano Piccirillo e Claudio Insegno solo alcuni dei noti personaggi che hanno voluto sostenere il territorio, raccontandone il valore storico-culturale, l’ospitalità, la grinta e la voglia di fare sempre meglio, in nome della cultura dell’Unione.
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