Unione Europea punta sui droni: Campania in prima linea nella ricerca e sperimentazione
| di Redazionedi Antonio Vuolo
Due realtà campane in prima linea nella ricerca e nella sperimentazione europea di nuove modalità di trasporto aereo a mezzo droni. È appena entrato nella fase attuativa il progetto TindAir (Tactical INstrumental Deconfliction And In-flight Resolution), finanziato dall’Unione Europea, che ha appunto l’obiettivo di sperimentare nuove modalità di trasporto aereo nelle aree urbane, a mezzo droni, garantendo sicurezza, privacy, integrazione con i contesti urbani e le altre modalità di trasporto: una delle priorità strategiche del Green Deal europeo.
Il progetto impegna un gruppo di aziende innovative e laboratori di ricerca di Francia, Italia, Spagna e Regno Unito, coordinati dalla francese Innov’Atm, sotto l’egida di Sesar Ju, la partnership europea deputata a gestire le ricerche finalizzate al Single European Sky.
TindAir realizzerà una serie dimostrazioni pratiche di mobilità aerea urbana, con particolare attenzione alla risoluzione dei possibili conflitti in fase di pianificazione e in fase di volo, all’integrabilità con gli assetti urbani esistenti e con le altre modalità di trasporto, testando diversi livelli di automazione e missioni di volo.
Il progetto impegna due importanti realtà italiane nel settore della ricerca e dell’innovazione tecnologica: il Cira (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali Scpa (www.cira.it) che ha sede a Capua, e Issnova (Institute for Sustainable Society and Innovation), (www.issnova.eu) che ha sede a Napoli.
«TindAir – spiega Gabriella Duca, presidente di Issnova (nella foto) – effettuerà una serie di dimostrazioni pratiche con droni di svariate tipologie e dimensioni e con velivoli con pilota a bordo. Sperimenteremo la concreta operatività di questi sistemi, in contesti urbani ed in diverse situazioni, dal trasporto sanitario di emergenza a voli merci, provando in ambiente reale anche casi estremi, come il raggiungimento della massima capacità dello spazio aereo o atterraggi di emergenza. Tutto questo, col supporto dell’intelligenza artificiale».
Le prime dimostrazioni di TindAIR sono previste per il 2022 nelle aree suburbane e urbane delle città francesi di Tolosa e Bordeaux. TindAIR coinvolge startup innovative, centri di ricerca, fornitori di servizi aerei e produttori di tecnologie, coordinati dall’azienda francese Innov’ATM: è finanziato dal programma di ricerca e innovazione SESAR JU nell’ambito del programma Horizon 2020 –dell’Unione Europea.
«Siamo orgogliosi di partecipare a questo progetto ambizioso – conclude Gabriella Duca – che punta a sperimentare sistemi di collegamento e trasporto innovativi, apparentemente futuristici e avveniristici: nella realtà molto più concreti e realistici di quanto si possa immaginare».
Nuovi tipi di aeromobili stanno arrivando sul mercato: mezzi sempre più automatizzati, pilotati anche da remoto, in grado di soddisfare la domanda di modalità alternative di trasporto nelle grandi città, anche al fine di ridurre il traffico urbano, il rumore e le emissioni di CO2.
TindAIR punta a identificare potenzialità e attuali vincoli per un sistema di mobilità urbana perfettamente integrato con l’aviazione esistente e le altre modalità di trasporto, coinvolgendo attivamente anche le varie istituzioni ed i diversi soggetti preposti alla pianificazione urbana e alla gestione delle reti di collegamento.
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