«Uno così», Don Marcello Cozzi a Morigerati racconta Giovanni Brusca

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«Uno così», Don Marcello Cozzi a Morigerati racconta Giovanni Brusca

Un incontro che ha lasciato il segno. Ieri pomeriggio, nella suggestiva cornice del borgo di Morigerati, si è tenuta la presentazione di “Uno così”, l’ultimo libro di Don Marcello Cozzi, organizzata dalla parrocchia del paese guidata da Don Antonino Savino. Un evento intenso e toccante, che ha visto la partecipazione del sindaco Guido Florenzano e la moderazione del giornalista Gaetano Bellotta.

Il libro, dedicato alla figura controversa di Giovanni Brusca, noto come il “mostro di Capaci”, esplora i confini tra il male assoluto e la possibilità di “redenzione”, offrendo uno sguardo lucido e doloroso sulla giustizia, il perdono e il confronto con l’umanità più oscura.

Durante la presentazione, Don Marcello Cozzi ha spiegato le motivazioni profonde che lo hanno portato a scrivere questo libro. “Con Uno così ho voluto trasmettere agli altri la ricchezza che io stesso ho ricevuto da incontri tanto forti quanto dolorosi,” ha affermato. “Ho incontrato le storie di Abele e Caino, storie che ti segnano, ti graffiano l’anima. Sono storie di dolore, di verità incompiuta e di giustizia mai arrivata, che diventano ancora più laceranti se non c’è nessuno disposto a ricostruirle. Questi incontri sono vere e proprie scuole di vita.”

L’esperienza di Don Cozzi con i collaboratori di giustizia inizia nel 2000, quando entra per la prima volta nel carcere di Paliano, vicino Frosinone, un luogo riservato ai detenuti che scelgono di collaborare con lo Stato. “Tutto è cominciato lì,” ha raccontato, “con il mio primo incontro con un collaboratore di giustizia. Mi ha spinto la curiosità, ma anche un senso di rabbia e indignazione per le sofferenze di Abele.” “Inizialmente, erano incontri intriso di senso di colpa,” ha confessato. “Mi sentivo come se tradissi Abele, le sue vittime, entrando in contatto con Caino.”

Questa stessa lacerazione è riemersa con prepotenza nel 2016, quando Don Marcello ha incontrato Giovanni Brusca, l’uomo ritenuto responsabile di aver schiacciato il pulsante della strage di Capaci; strage che uccise il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta.

Eppure, oltre la rabbia, è emerso un altro sentimento: la curiosità, poi la sfida. “La sfida di capire come possa esistere un mostro del genere”.

“Uno così” non è semplicemente un libro sulla mafia o sul crimine. È un’opera che invita a interrogarsi su temi universali: la possibilità del cambiamento, il confine tra giustizia e vendetta, e il significato del perdono. Con lucidità e umiltà, Don Marcello porta il lettore nelle pieghe più oscure della coscienza umana, senza mai arretrare di fronte alla complessità del dolore.

La presentazione è stata accompagnata da momenti di profonda riflessione ed è emerso un messaggio chiaro: il male, anche quello più estremo, non può essere ignorato o dimenticato, ma deve essere affrontato con coraggio.

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