Un’opera d’arte per raccontare le aree interne: lo street artist Aldam a Castelnuovo Cilento
| di RedazioneCome raccontare e interagire con una comunità che sta morendo? E come farlo in un’area interna, dove l’urgenza di conservare un patrimonio sociale e culturale messo in pericolo dallo spopolamento si unisce alla necessità di immaginare narrazioni innovative per le nuove generazioni?
Sono le domande a cui hanno provato a dare risposta i partecipanti al progetto “BLOC Farm. Officine per idee impertinenti”, promosso dal Comune di Castelnuovo Cilento e dall’Associazione Faro nell’ambito del bando ANCI “Fermenti in Comune” e finanziato dalla Presidenza del Dipartimento per le Politiche Giovanili.
Ed è proprio a partire dal legame tra radici, futuro e comunità che i partecipanti al progetto hanno elaborato un HUB di cittadinanza, che da una parte si spinge verso il futuro con un’idea d’impresa pensata proprio per far fronte alla necessità di nuovi stimoli creativi e aggregativi, dall’altra guarda il passato con un’opera d’arte muraria, “La Pianta d’ulivo”, realizzata dallo street artist napoletano Aldam insieme agli abitanti di Castelnuovo Cilento. L’opera, installata nella piazza del paese, è infatti il risultato di un anno di interviste, incontri informali e ascolto: un lascito che potrà costituire un punto d’incontro e di riflessione per chi vive o visita Castelnuovo Cilento.
“La Pianta d’ulivo” narra infatti di un giovane intento ad aiutare la propria famiglia a lavorare la terra, poco prima di godersi la pausa pranzo all’ombra di un ulivo e contemplare il paesaggio. Per quanto ordinaria, questa storia evoca l’ancestralità dell’attaccamento alla terra, di una relazione sana con la natura e di un isolamento che diventa pace.
Tramite QR code affissi sull’opera muraria e per le strade del paese, sarà inoltre possibile riascoltare le interviste realizzate agli abitanti di Castelnuovo durante l’anno dai partecipanti al progetto, che in forma di traccia audio sono raccolte in un archivio digitale presente sul sito del progetto BLOC (QUI il link per ascoltarlo).
L’opera d’arte, realizzata in una due giorni dedicati alla comunità residente proprio con il loro contributo, rappresenta una prima restituzione del progetto BLOC Farm, che attraverso la promozione del protagonismo giovanile, intende sostenere nuove azioni di cura del territorio attraverso l’innesto di progettualità creative a lungo termine, che trovi nelle criticità del territorio la spinta per immaginare nuovi futuri fatti di cittadinanza attiva, inclusione e responsabilità.
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