Valiante: «Agevolare studenti fuori sede. Non escludere chi viene da zone disagiate»
| di Redazione«E’ giustissimo offrire agevolazioni fiscali per gli studenti fuori sede e per le loro famiglie ma questa misura va estesa anche ad altri. Bisogna garantire agevolazioni anche a chi, per motivi di studio, è costretto a percorrere distanze inferiori rispetto a quella dei 100 chilometri prevista dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi per accedere alle agevolazioni ma che è penalizzato dall’inadeguatezze dei trasporti e delle infrastrutture». E’ il contenuto di un’interrogazione che il deputato del Pd Simone Valiante, assieme al collega di partito Tino Iannuzzi, hanno rivolto ai ministri dell’Economia Pier Carlo Padoan e dell’Università Stefania Giannini per sollecitare l’ampliamento della platea degli studenti universitari fuori sede che possono accedere alle detrazioni.
Spiega Valiante: «Oggi è prevista una detrazione, nella misura del 19% entro un limite massimo di euro 2.633,00 perle spese sostenute dagli studenti universitari iscritti ad un corso di laurea presso una università situata in un Comune diverso da quello di residenza per i canoni derivanti da contratti di locazione. Per beneficiare della detrazione sono previste alcune condizioni. Tra queste, che l’università sia ubicata in un comune distante da quello di residenza dello studente almeno 100 chilometri. Ma in questo modo restano esclusi coloro i quali, vivendo in aree impervie, sebbene geograficamente più vicini dei 100 chilometri previsti, per condizioni morfologiche dei territori, o per inadeguatezza infrastrutturale impiegano tempi ben superiori a quelli richiesti, ordinariamente, per coprire 100 chilometri (caso ad esempio del territorio del Cilento)».
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