Valiante su dichiarazioni Renzi: «Le dimissioni in politica sono un atto di serietà»
| di Marianna ValloneTra annunci e smentite, nel tardo pomeriggio Matteo Renzi congela le dimissioni e pone paletti sul futuro: «Lascio dopo il nuovo governo». Come a dire che sarà lui a guidare le consultazioni al Colle. Eppure milioni di elettori lo hanno bocciato senza appello. Sulla debacle del centrosinsitra si è espresso stamattina anche Simone Valiante, ex parlamentare Dem, lasciato a casa proprio da Renzi che invece ha deciso di candidare alla Camera un uomo di De Luca, Franco Alfieri, sconfitto nettamente dalla candidata del centrodestra Marzia Ferraioli che ha avuto la meglio anche sulla candidata M5s Alessia D’Alessandro. «Un disastro senza precedenti dal dopoguerra ad oggi in Italia ed in Campania (dove il movimento 5stelle a quest’ora supera il 50%). Non ci sono parole, solo amarezza. Le parole e i gesti le trovino ora i protagonisti di questo disastro e quelli che hanno esercitato con disinvoltura l’utilizzo del potere anche nel Pd», ha dichiarato Valiante, intervenuto anche in merito alle dichiarazioni del segretario Pd.
«Ricordo ancora come se fosse ieri le dimissioni di Pierluigi Bersani nel 2013 e la decisione di traghettare con una segreteria unitaria, della quale ebbi l’onore di far parte, il partito verso un nuovo congresso per uscire dalle difficoltà e per consentire anche la formazione di un Governo per il Paese», continua il deputato uscente del Pd e componente della direzione nazionale – Renzi all’epoca partecipo’ a quel processo con la indicazione di Luca Lotti, scoprendo che qualche volta il pluralismo e la gestione unitaria in momenti drammatici come questi, determinati tra l’altro dalla”sua” sconfitta elettorale, perché a molti di noi non e’ stato neanche consentito di partecipare, possono essere un valore e un gesto di umiltà nei confronti di quei militanti soprattutto che hanno subito la peggiore sconfitta dal dopoguerra ad oggi. E’ un gesto di rispetto anche per gli italiani che si sono pronunciati. Mi sembra poi evidente che un segretario dimissionario se fa sul serio si debba comportare come tale. A Napoli dove il Movimento 5stelle ha ottenuto quasi il 60% dei consensi, si direbbe in gergo locale, il “gioco delle tre carte”. Consentiamo allora al Pd di recuperare un percorso di serenità come fecero Renzi e Bersani nel 2013. La politica e’ serieta’ e responsabilità e mai come in questo momento per il bene del Paese, occorre mettere a disposizione del presidente Mattarella, impegnato in un difficilissimo compito, la nostra comunità politica, senza inciuci di berlusconiana memoria e in un percorso di dignità e grande chiarezza», conclude Valiante.
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