Valle dell’Angelo, il paese più piccolo del Cilento apre le porte al turismo
| di Marianna ValloneValle Dell’Angelo si diversifica e apre le porte al turismo rurale rilanciando una straordinaria quanto allettante iniziativa già collaudata qualche settimana fa e che sta riscuotendo un grande successo. Centinaia le chiamate per prenotare le camere che il Comune ha messo a disposizione gratuitamente ai turisti. Per chi prenota per tutti i fine settimana le suite a 5 stelle “La casa dei vallangiolesi nel mondo” realizzate dal Comune nel pieno centro del paese con la formula dormi gratis.
Il Comune di Valle Dell’Angelo, assieme a Campora, Gioi, Orria, Perito e Stio ha aderito al progetto POC “La Valorizzazione della Millenaria Fera della Croce di Stio ed.51ma” creando un partenariato attorno al tema e agli itinerari della Fiera della Croce. L’articolato progetto, con la direzione artistica di Lillo De Marco, intende proporsi come evento che, attraverso la fusione di itinerari, cultura e spettacoli, accoglienza diffusa, enogastronomia e cultura, possa rievocare le forme artistiche e gli aspetti tipici e caratterizzanti dei luoghi che hanno subito l’influenza del “crocevia” che nei secoli ha rappresentato la Fiera della Croce.
Il “Week end al borgo” del 21 dicembre prevede il seguente programma:
In piazza Canonico Iannuzzi, a partire dalle ore 17,00 i mercatini di Natale con prodotti tipici e artigianali; alle 18,00 nell’aula consiliare, saluti del sindaco Salvatore Iannuzzi e a seguire la rappresentazione teatrale “La ricetta dei cento anni – Ancel Keys a cura della compagnia teatrale artisti cilentani associati con uno spettacolo che affronta la questione della corretta alimentazione e della dieta mediterranea.
Giuseppe Brancato, nel ruolo di Ancel Keys, Alina Di Polito sua moglie Margaret, Simona La Porta, la cuoca Delia e Antonio Apadula, il giardiniere Angelo, porteranno gli spettatori a capire i principi ispiratori della “piramide alimentare” e dello stile di vita mediterraneo che contraddistingue il mangiar sano; a seguire per tutti gli intervenuti, degustazione gratuita del Parmarieddo, ovvero gnocchetti di pasta fatti in casa con quattro dita la cui forma evoca la foglia dell’ulivo e che venivano consumati in occasione della domenica delle Palme.
L’offerta complessiva si arricchisce ancora di più, per gli amanti della natura e delle escursioni con le visite guidate alla Grotta dell’Angelo, le Gole del Festolaro, la Grava di Vesalo, il villaggio rurale di Pruno e la Chiesa di S. Barbato.
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