Vallo della Lucania, dopo lo striscione un altro sopralluogo allo stadio Morra. Bruno: «Assunti impegno»
| di Luigi MartinoDopo lo striscione polemico apparso nei giorni scorsi in piazza Vittorio Emanuele, firmato dai tifosi della Gelbison e rivolto all’indirizzo dell’amministrazione comunale di Vallo della Lucania sul mancato adeguamento dello stadio Giovanni Morra, il consigliere comunale Antonio Bruno, capogruppo della maggioranza, torna sull’argomento: «Stamattina abbiamo effettuato l’ennesimo sopralluogo al Campo Sportivo G. Morra. Stiamo lavorando ad una soluzione duratura che ci consenta, dal punto di vista tecnico-amministrativo, di pianificare anche futuri interventi».
«Con il finanziamento attuale realizzeremo le infrastrutture per disputare sul G. Morra le partite nell’ambito delle competizioni sportive della Lega Pro – continua Bruno -. É questa la vetrina che meritano la Gelbison, Vallo della Lucania e l’intero comprensorio. Certamente sarebbe stato molto più semplice e veloce rifare il terreno di gioco per la serie D – la cui omologazione è scaduta – ma prima ancora di festeggiare la promozione della Gelbison in Lega Pro, con la società e con i vallesi, ci siamo assunti un impegno politico: dare una prospettiva sicura alla Gelbison e consentire alla società di pianificare gli investimenti che sta sostenendo».
«Questo é l’impegno politico che stiamo portando avanti, tra mille difficoltà, carenza di personale e iter amministrativi da rispettare trattandosi di denaro pubblico. Bisogna correre, lo sappiamo, e ben vengano anche le critiche, purché tengano conto che in un anno abbiamo ottenuto un finanziamento da 1,5 milioni di euro e siamo prossimi alla gara per i lavori. Del resto, ognuno di noi è legato affettivamente alla Gelbison – mio padre é stato, forse, tra i calciatori che per più anni ha vestito la maglia rossoblu – e per questo lo stadio comunale rappresenta non soltanto un impegno politico ma anche un dovere morale nei confronti di chi ha sempre amato i colori. Ce la faremo» chiosa il consigliere.
©Riproduzione riservata