Vallo della Lucania, morto il vescovo Casale: una vita per Dio e la giustizia sociale

È morto Giuseppe Casale, arcivescovo emerito di Foggia-Bovino, nel 1974 eletto da Papa Paolo VI vescovo di Vallo della Lucania. Avrebbe compiuto cento anni il prossimo 28 settembre. Si è spento oggi all’Istituto Santa Teresa.

Nato a Trani, giornalista pubblicista dal 1959, da vescovo di Vallo della Lucania nel ’74 e per 15 anni, collaborò intensamente con alcune testate giornalistiche, in particolare Avvenire e Il Mattino, per il quale teneva la rubrica domenicale “I passi e il destino”. Nel 1988 fu tra i fondatori del Centro Studi sulle nuove religioni, che si proponeva di studiare il pluralismo religioso e l’insorgenza di nuovi fenomeni religiosi, presso il quale era tuttora presidente onorario.

Dopo oltre tredici anni di ministero episcopale nella piccola diocesi campana, il 7 maggio 1988 venne nominato arcivescovo metropolita di Foggia-Bovino. Il 29 settembre 1991 ha presieduto l’ordinazione episcopale del vescovo Mario Paciello. Al compimento dei 75 anni, rassegnò le dimissioni per raggiunti limiti d’età, nel maggio 1999. Per 15 anni ha guidato la Diocesi di Vallo della Lucania, dove aveva scelto di tornare a vivere da pensionato.

L’episcopato foggiano di monsignor Casale è stato contraddistinto sin dall’inizio per l’attenzione alla giustizia sociale e per l’opposizione al dilagare della malavita organizzata. (Foto: Il Mattino)