Vallo della Lucania, ora i ladri si sono specializzati: la ‘chiave bulgara’ apre tutte le porte

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Vallo della Lucania, ora i ladri si sono specializzati: la ‘chiave bulgara’ apre tutte le porte

Via Angelo Rubino, una strada solitamente animata dalla quotidianità dei suoi abitanti, è stata teatro di un nuovo furto che ha scosso profondamente il quartiere. A Vallo della Lucania, in pieno giorno, dei ladri si sono introdotti in un appartamento approfittando dell’assenza dei proprietari e utilizzando una tecnica ormai tristemente nota. Grazie a una chiave clonata o a un dispositivo noto come “chiave bulgara”, i malviventi hanno forzato la porta blindata dell’abitazione, riuscendo a entrare indisturbati.

Una volta dentro, i ladri hanno rovistato in ogni angolo della casa, mettendo tutto a soqquadro e portando via preziosi e orologi di valore. Per non destare sospetti durante il loro raid, hanno avvolto la refurtiva in un contenitore improvvisato, agendo con rapidità e precisione. L’intera operazione sembra essere durata pochi minuti, ma ha lasciato dietro di sé un senso di vulnerabilità e sgomento tra i vicini.

Una tecnica collaudata in un contesto inaspettato

Il furto è avvenuto in una zona trafficata e in un edificio che ospita circa trenta appartamenti, un contesto che dovrebbe scoraggiare azioni del genere. Eppure, i malviventi hanno dimostrato un’abilità preoccupante nell’aggirare ogni ostacolo. Prima di agire, pare abbiano suonato a tutti i citofoni del palazzo per individuare gli appartamenti vuoti, una tecnica che consente loro di agire con maggiore sicurezza.

Questa dinamica ha accresciuto l’inquietudine tra i residenti. “È allarmante pensare che possano entrare in casa con tanta facilità, anche in pieno giorno e in una zona così frequentata,” ha dichiarato uno dei condomini. “Il pensiero che una porta blindata non sia sufficiente a proteggerci ci lascia senza parole.”

Un quartiere sotto shock

Il danno economico subito dalla vittima è significativo, ma a preoccupare maggiormente è il senso di insicurezza che l’episodio ha generato. L’idea che i ladri possano agire indisturbati, anche in contesti affollati, getta un’ombra inquietante sulla sicurezza del quartiere.

Le forze dell’ordine stanno conducendo indagini per risalire ai responsabili, ma l’episodio mette in evidenza l’importanza di adottare misure preventive. Tra queste, l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza, l’installazione di porte blindate di ultima generazione e una maggiore collaborazione tra vicini per segnalare movimenti sospetti.

Intanto, il quartiere si interroga su come poter ritrovare una serenità che, dopo episodi come questo, appare sempre più difficile da riconquistare. La vicenda è un monito per tutti: anche nelle ore più insospettabili, la prudenza non è mai troppa.

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