Vallo della Lucania, presunti abusi su 13enne: aperta inchiesta

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Vallo della Lucania, presunti abusi su 13enne: aperta inchiesta

Un tentativo di abuso su una tredicenne ha scosso la comunità di Vallo della Lucania, gettando nello sconforto una famiglia. La giovane sarebbe stata vittima di un’aggressione da parte del compagno della madre, un uomo originario di Celle di Bulgheria. L’inquietante episodio si sarebbe consumato giovedì scorso, richiedendo l’immediato intervento delle forze dell’ordine.

Ciò che sappiamo

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe stato colto in flagrante dalla sorella maggiore della vittima, una diciottenne, mentre compiva atti di molestia nel letto della ragazzina. La diciottenne, profondamente turbata dalla scena, ha immediatamente allertato la madre, una donna sulla quarantina residente a Vallo della Lucania da diversi anni. La donna, sconvolta, ha trovato la figlia minore in lacrime e in evidente stato di shock.

La storia

La madre aveva intrapreso una relazione con l’uomo circa sei mesi fa, nella convinzione che potesse rappresentare una figura positiva per il nucleo familiare. In seguito all’accaduto, la madre ha accompagnato la tredicenne al pronto soccorso dell’ospedale San Luca per accertamenti medici e supporto psicologico. Il personale sanitario, constatata la gravità della situazione, ha richiesto l’intervento dei carabinieri. La giovane vittima, studentessa di seconda media, è stata ascoltata, insieme alla madre e alla sorella maggiore, dai carabinieri e dal magistrato di turno.

L’inchiesta

Gli inquirenti sono ora impegnati a verificare la veridicità della testimonianza delle donne e a ricostruire nel dettaglio l’intera dinamica dell’evento. Al momento, non si escludono ulteriori indagini per accertare eventuali precedenti episodi analoghi. La comunità locale è attonita di fronte a questo drammatico evento, che riaccende i riflettori sulla necessità di proteggere i minori e di contrastare ogni forma di violenza. L’inchiesta è in corso e si attendono sviluppi per fare piena luce su questa triste vicenda.

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