Avevano rubato 180mila euro: arrestati due rapinatori di Giugliano
| di Luigi MartinoI militari della compagnia di Vallo Della Lucania diretti dal capitano Daniele Campa al termine di articolate indagini condotte in collaborazione con personale del Commissariato di Polizia di Giugliano in Campania e coordinate dal sostituto procuratore Renato Martuscelli hanno arrestato Domenico D’Alterio di 19 anni e Crescenzo Panico di 22 anni entrambi di Giugliano. I due malviventi sono accusati di aver perpetrato una rapina, lo scorso 9 settembre, ai danni della Banca di Credito Cooperativo dei Comuni Cilentani di Casal Velino Scalo asportando quasi 180.000 euro. I delinquenti dopo le formalità di rito sono stati associati presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale a disposizione del Gip presso il Tribunale di Vallo Della Lucania Marrone. Da notare che la filiale di Castelnuovo si trova lungo la statale, nella frazione a valle, nota con la denominazione di Casal Velino Scalo. Un posto dove lungo una serie di palazzi, l’uno di fronte all’altro, vi sono una serie di negozi. Le indagini sono aperte verso qualsiasi ipotesi. E dopo le indagini condotte dai carabinieri si è giunti all’arresto dei due giovani di Giugliano.
Un passo indietro
Era il 9 settembre scorso quando due giovani a volto scoperto sono entrati in banca, a quell’ora quasi deserta, hanno aspettato che si svuotasse ed hanno colpito. I due con un taglierino all’interno della filiale hanno minacciato i due impiagati a consegnare i soldi in cassa. Cassa che in quel momento era particolarmente piena, si attendeva a momenti l’arrivo del portavalori per il prelievo dell’incasso. Intimanti i dipendenti a mettere il denaro in una busta di plastica, agguantato il malloppo, i due si sono poi allontanati in direzione Vallo Scalo. Subito scattarono gli allarmi, nel giro di minuti sono accorsi sul posto i carabinieri della stazione e una volante della compagnia di Vallo della Lucania, in un attimo sono scattati i posti di blocco verso tutte le direzioni che potessero aver permesso la fuga.
©Riproduzione riservata