Una proposta “di stretto” senso logico

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Una proposta “di stretto” senso logico

Giunge di nuovo al pettine il nodo creato, inspiegabilmente ed illegalmente, dal fatto che, da sempre, al contrario di quanto stabilisce la Legge Regionale n. 2/94, alle chiamate fatte al 118 (Emergenza Sanitaria), provenienti dal territorio dell’ex USL 57 di Polla, a cui bisogna aggiungere anche  il territorio lucano del distretto telefonico con prefisso 0975, risponde la Centrale Operativa dell’Ospedale di Vallo della Lucania, mentre, per legge e secondo logica, dovrebbe rispondere la Centrale Operativa dell’Ospedale S. Leonardo di Salerno. 
Il fatto che l’Emergenza Sanitaria non interessi molto i sindaci del Vallo di Diano, così preoccupati della definizione della sede del Distretto Sanitario 72 (Polla o Sala Consilina?), è dimostrato anche da altre circostanze. Non è stata costruita una piazzola idonea per l’atterraggio, anche notturno, di un’eliambulanza nell’Ospedale di Polla. Attualmente, feriti o ammalati gravi devono essere accompagnati, dall’ospedale al campo sportivo, dove possono atterrare gli elicotteri, tramite una autoambulanza. L’ANAS, invece, ha fatto realizzare, nel corso di lavori sulla A3 SA-RC, un’apposita piazzola per gli elicotteri lungo la corsia Sud, nel tratto Petina-Polla. Siamo  sicuri  che il dott. Bortoletti, che possiede il brevetto di elicotterista militare, cercherà di risolvere questo problema.
Riguardo al problema della sede del Distretto Sanitario si evidenzia il fatto che, fino ad oggi, si sono utilizzati centinaia di migliaia di euro per pagare il fitto di locali di proprietà di privati sia a Sala Consilina sia a Polla. Non si comprende perché non si utilizzano, se ve ne sono disponibili, locali di proprietà pubblica da adibire a sede del Distretto. Ci permettiamo allora di avanzare un’umile proposta. Dopo il trasferimento dei reparti di Geriatria, Neurologia, Malattie Infettive e Pneumologia all’Ospedale di Polla, ponendo fine ad una incomprensibile  “dicotomia sanitaria”, che genera  disagi ai degenti (un solo medico in servizio a Sant’Arsenio nelle ore notturne, dalle 20 alle 8, e nei giorni festivi) e sprechi di tempo e di denaro pubblico, si potrebbero concentrare nelle “liberate stanze” del Presidio Ospedaliero di Sant’Arsenio i servizi della sede del Distretto, lasciando invariati i servizi sanitari erogati nelle altre sedi di proprietà dell’ASL, ovvero i Poliambulatori di Sala Consilina e dell’ex clinica Fischietti a Padula. Tuttavia, per venire incontro alle limitate capacità di mobilità del cittadino del Vallo di Diano, a causa di un sistema di trasporti pubblici poco efficiente (eufemismo giornalistico), si dovrebbe organizzare un servizio di autobus più frequente da e per la nuova sede distrettuale di Sant’Arsenio. La nostra sembra una proposta “di stretto” senso logico e buon senso.

 

Il Responsabile della Sede 

Dott. Roberto De Luca

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