Vassallo, il figlio all’Ansa: «Errori nelle indagini, oggi ipotesi Procura una prima risposta»
| di Antonio VuoloAntonio Vassallo, figlio di Angelo, il sindaco di Pollica ucciso il 5 settembre 2010 ad Acciaroli con nove colpi di pistola, commenta all’Ansa il nuovo filone di indagine che vede oggi nove indagati, tra imprenditori e carabinieri, per l’omicidio del padre. «Abbiamo sempre saputo che le indagini sull’omicidio di mio padre erano complicate. – ha detto – Sono stati commessi dalle forze di polizia errori mai visti, neppure nei film. Per molto tempo ci siamo chiesti se ciò fosse accaduto per incapacità, negligenza o invece volontariamente per creare confusione e depistaggi. Oggi le ipotesi della Procura ci forniscono una prima risposta. E’ giusto e doveroso riaffermare la nostra fiducia negli inquirenti, come abbiamo sempre fatto anche quando la speranza sembrava svanire – aggiunge Vassallo – ma è anche vero che, nel nostro caso, è ancora complicato dare fiducia nei confronti di chi, all’epoca e per questi anni, ha continuato a rappresentare una divisa. Insieme alla mia famiglia e il mio avvocato oggi vogliamo continuare a esprimere un sentimento di fiducia nei confronti di quella parte di Stato che funziona, lo Stato nel quale mio padre credeva, lo Stato per cui lui ha rimesso la vita difendendo il suo incarico, i suoi concittadini e il suo territorio», ha concluso Antonio.
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