Verso lo stop al numero chiuso per la facoltà di Medicina ma non tutti sono d’accordo
| di RedazioneIl Comitato ristretto della commissione istruzione del Senato ha dato il suo ok al testo base che prevede l’accesso libero alle Facoltà di Medicina e non solo. Il presidente della Commissione, Roberto Marti, ha sottolineato l’importanza di questa novità. «È stato un lavoro intenso che ha trovato la massima convergenza di tutte le forze politiche. L’odioso numero chiuso che abbiamo conosciuto negli ultimi 25 anni non ci sarà più. Un impegno che la Lega aveva preso in campagna elettorale. Un mandato chiaro che ha rappresentato uno stimolo anche nella decisione di assumere l’incarico di presiedere la commissione», osserva Marti. Mentre Matteo Salvini ha espresso la sua soddisfazione sui social. «Una storica battaglia della Lega che sta finalmente andando avanti in commissione Istruzione al Senato. Dalle parole ai fatti!», scrive il vicepremier e leader della Lega. L’iniziativa punta anche ad incentivare nuovi ingressi per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria nel Paese.
Se c’è l’unanimità del Comitato ristretto della Commissione Istruzione del Senato al testo base, contraria è la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo). «Questa – ha detto il presidente Filippo Anelli a Rainews – non è assolutamente una norma di buon senso: eliminare il numero chiuso a Medicina significa che fra 10 anni, il tempo necessario per formare un medico, avremo una pletora di laureati che non avranno possibilità di trovare un posto di lavoro come medici. Produrremo solo dei disoccupati».
Il testo base non modifica i programmi riguardanti i test per l’accesso alla facoltà previsti a maggio e a luglio prossimi. Dal 2025-2026 dovrebbe entrare in vigore la riforma.
©Riproduzione riservata