Vetri infranti e bottiglie molotov nei mezzi: atto intimidatorio ad impresa cilentana
| di RedazioneUn grave atto intimidatorio ha scosso il cantiere per la messa in sicurezza contro il rischio idrogeologico a Spiano, frazione di Mercato San Severino. Vetri infranti e bottiglie molotov lasciate nei mezzi: questo lo scenario di distruzione che il titolare e i lavoratori dell’impresa Cogea Impresit hanno trovato al loro risveglio. Il gesto, di chiara matrice intimidatoria, è ora oggetto di indagini da parte delle forze dell’ordine.
L’impresa, con sede a Ogliastro Cilento, si era aggiudicata l’importante appalto da 2,5 milioni di euro, finanziato dal ministero dell’Interno per la mitigazione del rischio idrogeologico nell’area. I lavori, iniziati a fine luglio, sono considerati strategici per la tutela delle comunità locali, soprattutto durante le forti precipitazioni.
Il titolare dell’impresa, Nicola Aulisio, anche vicepresidente dell’Ance Campania, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri di Mercato San Severino. Sul posto sono intervenuti i militari e la sezione investigazioni scientifiche per raccogliere prove e testimonianze utili a individuare i responsabili. Aulisio, visibilmente scosso, ha dichiarato la propria fiducia nelle istituzioni e nel lavoro delle forze dell’ordine: «Nessuna intimidazione fermerà il nostro lavoro. Le istituzioni sono il nostro punto di riferimento».
L’attacco non sarebbe stato preceduto da altre minacce, ma resta l’inquietudine per la sicurezza del cantiere e dei lavoratori. Le operazioni continueranno, nel rispetto del cronoprogramma che prevede il completamento dell’opera entro 360 giorni.
©Riproduzione riservata