Feola:nuova arteria stradale per il Cilento, darebbe accessibilità alle zone interne
| di Luigi MartinoUna nuova arteria stradale per alleggerire il traffico sulla statale 18. E’ stato questo l’argomento del summit tenutosi giovedì presso il convento di Laurino alla presenza dell’assessore provinciale ai lavori pubblici, Marcello Feola. Campagna – Vallo della Lucania è il tratto interessato dal progetto, attuabile con fondi Fas e in base all’accordo di reciprocità tra enti locali, condizione che accorcerebbe i tempi per accedere al finanziamento regionale. L’intesa con palazzo Santa Lucia, informa Feola, già c’è. Il protocollo d’intesa con l’assessorato regionale ai trasporti e viabilità è stato firmato a maggio. Alla presenza del consigliere provinciale Pasquale Caroccia, del presidente del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Amilcare Troiano, e dei sindaci, gli amministratori ed i tecnici dei comuni di Castel San Lorenzo, Felitto, Monteforte Cilento, Magliano Vetere, Stio, Campora, Sacco, Piaggine, Valle dell’Angelo, Laurino e Moio della Civitella, l’assessore ha delineato il progetto che interesserà i comuni di Bellosguardo, Aquara, Controne, Castelcivita, Postiglione, Serre, Campagna, Ottati e Roccadaspide. Il fine, ora, è accelerare le procedure. "E’ evidente la rilevanza della nuova arteria di collegamento, alternativa all’asse viario tra Vallo della Lucania ed Atena Lucana, che consentirebbe di decongestionare il traffico sulla Tirrenica Meridionale (ss18, nda) – ha commentato l’assessore provinciale – e di incrementare l’accessibilità dell’area interna del Cilento, valorizzando naturalmente il Parco nazionale e soprattutto ponendo un argine al fenomeno di spopolamento dei piccoli comuni interni". La tratta, ha terminato Feola, includerebbe anche il primo lotto della Fondovalle Calore, "che è già appaltato nonché il secondo lotto che è in fase di finanziamento e sfrutterebbe il primo lotto dell’Atena-Vallo che è in corso di aggiudicazione". Nuove (o rinnovate) infrastrutture il cui annuncio non è passato inosservato in quei comuni che, trovandosi tra le due tratte di maggiore collegamento con il Cilento (quella da realizzarsi e la Ss18), si troverebbero fuori – o solo lambiti in maniera leggera – dal traffico veicolare, turistico e commerciale. Eboli, e in particolare il centro città, potrebbe essere uno dei comuni out, considerato il fatto che la Tirrena meridionale attraversa la zona periferica del territorio.
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