Vibonati, il monastero al Comune. Sindaco Borrelli dopo la decisione del tribunale: «Vittoria amara»

La lunga e travagliata controversia tra il Comune di Vibonati e la parrocchia sul possesso del Monastero si è conclusa con una sentenza del tribunale di Lagonegro, che ha sancito in modo definitivo la proprietà dell’edificio a favore del Comune. Una vittoria per l’ente e, come sottolinea il sindaco Manuel Borrelli, per i cittadini di Vibonati, ma accompagnata da un monito a superare le divisioni e lavorare insieme per il bene della comunità.

Il pronunciamento del tribunale, oltre a confermare la proprietà del Monastero al Comune di Vibonati, ha anche stabilito che la parrocchia dovrà farsi carico delle spese legali, sia per il Comune che per il Ministero dell’Interno, proprietario della chiesa. Una decisione che pone fine a una disputa accesa e divisiva per la comunità locale.

Nonostante la sentenza rappresenti una chiara vittoria legale, il sindaco Borrelli ha scelto di mantenere un tono equilibrato, invitando a guardare avanti senza alimentare ulteriori tensioni. “Non eravamo in trepidante attesa di questa sentenza, perché eravamo certi delle ragioni dell’ente. Abbiamo studiato le carte attentamente e senza presunzione,” ha dichiarato il primo cittadino.

Borrelli ha sottolineato che la vicenda non ha vincitori né vinti, poiché ha avuto il costo di incrinare rapporti e suscitare divisioni. “La parrocchia è la vita della nostra comunità,” ha ricordato, aggiungendo che il conflitto avrebbe potuto essere evitato se si fosse scelta la via del dialogo anziché quella dello scontro.

Guardando al futuro, Borrelli ha lanciato un appello per una ripartenza condivisa, coinvolgendo il parroco Don Vincenzo e il Vescovo Antonio De Luca: “Sia questo il nuovo punto di partenza. Il bene è del Comune, ma per fare il bene comune bisogna lavorare insieme senza guerre personali.”

Tra le priorità del sindaco c’è la valorizzazione del Monastero come patrimonio dell’intera comunità, superando rancori e divisioni che hanno segnato questa vicenda. “Buttiamoci alle spalle questo triste capitolo e andiamo avanti fieri,” ha concluso, esprimendo gratitudine verso l’Avv. Feola e la Prof.ssa Elefante per il supporto legale ricevuto durante il contenzioso.