Salvata dalla chiusura la scuola media
| di Federico MartinoPericolo scongiurato per l’anno scolastico 2010-2011. L’Amministrazione comunale di Vibonati è intervenuta cambiando le sorti, che sembravano segnate, della scuola media del capoluogo. Al centro del problema la carenza di ragazzi iscritti, aggravata dal fatto che la nuova riforma scolastica, penalizzando oltre ogni misura le scuole dei piccoli comuni, ha dettato regole ferree per la formazione delle classi.
Il Sindaco Massimo Marcheggiani e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Manuel Borrelli hanno affrontato seriamente il problema e nei giorni scorsi hanno tenuto diversi incontri nei comuni vicini. Offrendo il trasporto gratuito e l’attivazione di ulteriori servizi extra-curricolari, sono giunte le iscrizioni necessarie di alunni provenienti da scuole di altri comuni. L’attuale fase di tagli apre la prospettiva di chiusura dei plessi scolastici più piccoli ed in questo contesto proporre delle agevolazioni è forse l’unica soluzione, secondo le valutazioni dell’Amministrazione comunale, per mantenere attiva la scuola. La notizia positiva arriva in concomitanza con la chiusura delle pre-iscrizioni per l’inizio dell’anno scolastico 2010-2011. Fino alla data ultima del 27 febbraio c’è stato quindi un lavoro importante che ha visto impegnata l’Amministrazione comunale, la scuola e i genitori degli alunni uniti per raggiungere il risultato voluto. Marcheggiani e Borrelli ringraziano la dirigente scolastica , i docenti, i genitori degli alunni dei comuni di Ispani e di Tortorella, la rappresentante dei genitori di Vibonati che insieme alle altre madri ha dimostrato di avere a cuore le sorti della scuola. L’amministrazione ha, inoltre, richiesto, all’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Campania, di finanziamento per la costruzione di un nuovo edificio scolastico che vada ad unire le scuole del capoluogo e della frazione.
"Non far partire la prima classe della scuola media – avverte il Sindaco Massimo Marcheggiani – avrebbe comportato un grande danno alla nostra comunità con il pericolo di indebolimento della scuola, in altre parole, la chiusura della scuola”.
“Abbiamo profuso notevoli sforzi-afferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione Manuel Borrelli- per raggiungere un simile risultato, La riforma e i tagli perpetrati nei confronti della scuola pubblica non tengono minimamente conto delle peculiarità del territorio e dell’importanza che la scuola riveste nei piccoli comuni come il nostro ".
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