Villammare Festival: 400 i film arrivati nonostante le difficoltà post Covid
| di RedazioneIl Villammare Festival Film&Friends non rinuncia all’ottimismo e prosegue nell’organizzazione della diciannovesima edizione in programma dal 22 al 29 agosto, così come stabilito lo scorso anno. L’entusiasmo e la voglia di cinema non mancano né fra gli organizzatori e il pubblico, né tra i filmakers. Prova ne è che al momento sono ben 373 i cortometraggi arrivati, tra quelli a tema libero, quelli su tematiche ecologiche e ambientali che concorrono al Premio speciale di Legambiente e quelli a carattere sociale che competono per il Premio Speciale messo in palio dal Rotary Club. 33 invece i lungometraggi fino ad ora iscritti alla gara. Le candidature non hanno smesso di arrivare neppure durante l’emergenza sanitaria, a dimostrazione che l’arte e la creatività non si sono fermate, ma anzi sono uscite ancora più arricchite da questo periodo.
I bandi sono ancora aperti: il 29 giugno è il termine per la presentazione dei cortometraggi, l’8 luglio quello per i lunghi. L’organizzazione sta approntando tutto quanto necessario per la fruizione della kermesse anche ai tempi del Covid-19.
«Non rinunciamo al sapore autentico del cinema – ha dichiarato il direttore artistico del Festival Alessandro Cocorullo – Con tutte le precauzioni possibili, il nostro è e resta un evento all’aperto, dove c’è tutta l’atmosfera del cinema, del guardare una pellicola dal vivo e del sentire gli umori del pubblico sul momento man mano che il film si sviluppa». Resterà dunque l’impianto classico delle serate finali in piazza Portosalvo, ma anche le altre due location del Festival, in località Le Piane e presso il residence Le Ginestre, saranno parte integrante di questo evento che solitamente si dispiega all’inizio con proiezioni no-stop e piccoli eventi che potrebbero anche coinvolgere altre località.
Di certo non sarà facile in un periodo in cui sono stati anche tanti gli eventi a rimandare o a ridimensionarsi. «Auspichiamo- ha detto ancora Cocorullo- che agli appuntamenti consolidati sul territorio e già riconosciuti in passato a livello regionale, venga data la giusta attenzione, considerando che quest’anno sui contributi che possono arrivare dai Comuni o dalle sponsorizzazioni locali c’è un grosso punto interrogativo, visti i difficili tempi economici e anche le minori entrate per gli stessi Enti locali».
D’altra parte non mancano neppure complicanze dettate da una programmazione “ballerina” delle varie manifestazioni, dovuta ai tempi, che però possono condurre ad accavallamenti dannosi.
«Apprendiamo con rammarico – ha proseguito Cocorullo – dello spostamento oppure del Giffoni Film Festival in date concomitanti alla nostra kermesse. Comprendiamo le difficoltà del periodo, ma non vediamo perché si debbano sovrapporre i pochi eventi cinematografici previsti in questo periodo in provincia di Salerno e che hanno deciso, malgrado tutto, di resistere. Il Giffoni Film Festival, che dispone anche di sale ampie attrezzate al chiuso per la visione dei film in sicurezza, avrebbe potuto posticipare ulteriormente, magari anche dopo il Festival del Cinema di Venezia, senza per questo perdere nulla in termini di ospiti e di appeal, ma lasciando respirare anche le altre manifestazioni del territorio».
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