Violenta aggressione a un autista di BusItalia: arrestato un 27enne
| di Redazione![Violenta aggressione a un autista di BusItalia: arrestato un 27enne](https://www.giornaledelcilento.it/wp-content/uploads/2025/02/174903327-941d4658-2151-4e12-9fb2-6d8227553472.jpg)
Un grave episodio di violenza ha scosso la tranquillità del capolinea di via Vinciprova nella mattinata di ieri, quando un autista di BusItalia è stato brutalmente aggredito da un giovane extracomunitario. L’intervento tempestivo della polizia ha portato all’arresto del responsabile, un 27enne di nazionalità nigeriana, già noto per precedenti episodi di disturbo sui mezzi pubblici.
L’aggressione al capolinea
L’episodio si è verificato intorno alle 9:30 del mattino, quando il giovane ha tentato di salire su un autobus della linea 2 attraverso le porte di uscita, ostacolando i passeggeri in discesa. L’autista, nel tentativo di far rispettare le regole di accesso al mezzo, ha cercato di fermarlo, scatenando la reazione violenta dell’uomo. Il 27enne ha afferrato il conducente, trascinandolo fuori dalla cabina di guida e colpendolo con pugni e calci.
L’intervento delle forze dell’ordine
Fortunatamente, la scena è stata notata da tre verificatori di BusItalia e due guardie giurate, che sono immediatamente intervenuti per difendere il collega. Dopo una colluttazione, sono riusciti a immobilizzare l’aggressore fino all’arrivo della polizia. Gli agenti della Volante, giunti tempestivamente sul posto, hanno faticato a contenere il giovane, che ha opposto resistenza fino all’ultimo momento. L’uomo è stato infine arrestato e trasferito nelle celle di sicurezza della Questura, in attesa dell’udienza di convalida prevista per questa mattina.
Un problema di sicurezza nel trasporto pubblico
Dai controlli effettuati, è emerso che il 27enne era già destinatario di un decreto di espulsione, al quale non aveva mai ottemperato, risultando dunque irregolarmente presente in Italia. Il conducente dell’autobus, trasportato in ospedale, ha riportato ferite giudicate guaribili in sette giorni.
Il grave episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nel settore del trasporto pubblico locale. “Questa aggressione dimostra che la situazione è ormai insostenibile”, ha dichiarato Diego Corace, segretario provinciale della Fit-Cisl. “Gli autisti non possono lavorare in un clima di costante pericolo. Chiederemo un incontro immediato con il Prefetto per adottare misure concrete.”
Nel pomeriggio di ieri, le principali sigle sindacali del settore (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna) hanno inviato una richiesta ufficiale alla Prefettura per la riconvocazione del tavolo sulla sicurezza nei trasporti. “Questo episodio non è solo un inaccettabile attacco alla sicurezza dei lavoratori, ma un campanello d’allarme che impone l’adozione di misure urgenti”, si legge nel comunicato congiunto. Tra le proposte avanzate, l’attivazione delle telecamere già installate su alcuni mezzi, l’adozione di cabine isolate per gli autisti e l’applicazione dell’articolo del Codice Penale che tutela i pubblici ufficiali, visto che gli autisti di autobus rientrano tra gli agenti di polizia amministrativa.
Cresce il numero delle aggressioni ai danni degli autisti
L’episodio di via Vinciprova si inserisce in un quadro preoccupante: solo nel 2024 si sono registrati almeno dieci episodi di violenza ai danni del personale del trasporto pubblico, con casi che hanno richiesto cure ospedaliere. Il caso più grave risale a qualche mese fa, quando un autista venne accoltellato con un taglierino nei pressi della stazione di Cava de’ Tirreni. Nella maggior parte dei casi, le aggressioni avvengono in seguito alla richiesta di esibire il titolo di viaggio.
La tensione nel settore continua a crescere e il personale chiede garanzie di sicurezza immediate. Resta ora da vedere quali misure verranno adottate per tutelare gli operatori del trasporto pubblico e i passeggeri che usufruiscono quotidianamente del servizio.
©Riproduzione riservata